"Anas si cura di impatto ambientale, di ambiente e di difesa degli ecosistemi: quindi ogni nostro progetto è accompagnato da uno studio di impatto ambientale in collaborazione con i competenti ministeri, con il territorio. Miglioriamo le misure di mitigazione ambientale e di compensazione in modo da tener conto di quegli impatti inevitabili che una infrastruttura stradale determina sull'ambiente". Lo ha detto nel suo intervento al convegno in corso ad Assisi "La fragile bellezza, ambiente e arte fra umanesimo e scienza" il presidente dell'Anas Pietro Ciucci che tra l'altro ha aggiunto: " Da sempre cerchiamo la ricerca dell'integrazione della strada nel territorio costituisce una sfida e uno stimolo per i progettisti, come ad esempio la statale amalfitana che è talmente inserita nel paesaggio che l'Unesco la considera patrimonio culturale dell'umanità. E quando non lo si può fare Anas cambia i suoi progetti".