cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 10:32
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Farmaceutica: Giannetti (Pharmasoft), 25% aziende ha archivi 'certificati'

26 marzo 2015 | 10.49
LETTURA: 3 minuti

Fra iscritte a Farmindustria, ma se consideriamo anche altre associazioni sono meno

Farmaceutica: Giannetti (Pharmasoft), 25% aziende ha archivi 'certificati'

"Le aziende farmaceutiche che hanno scelto la certificazione del sistema di gestione degli archivi medici non sono tantissime, rispetto alla massa di quelle presenti in Italia. Se prendiamo a riferimento quelle iscritte a Farmindustria parliamo di circa il 25%, se poi consideriamo anche Assobiotec e Assogenerici sono ancora meno". Lo evidenzia Riccardo Giannetti, presidente Pharmasoft Fea, organismo di certificazione privacy data protection indipendente accreditato da Accredia.

"Il processo certificativo - spiega all'Adnkronos Salute - è qualcosa che stenta un po' a entrare nella cultura delle aziende, vuoi per la crisi economica, vuoi per la difficoltà a subire dei controlli. Ma la certificazione non è un controllo, bensì un processo che aiuta e supporta le aziende nel verificare dove ci siano delle procedure o dei processi interni che non corrispondono alle norme. Questa certificazione è volontaria, almeno per il momento: probabilmente lo sarà in futuro, con l'approvazione del nuovo regolamento europeo su data protection. E la certificazione serve a dimostrarci quanto noi siamo vicini alla conformità del rispetto delle norme".

"Il ministro della Salute - ricorda Giannetti - più di una volta ha richiamato la necessità di uniformarsi alle norme" in tema di protezione dei dati e pubblicità dei farmaci, "lo stesso hanno fatto l'autorità Garante e l'Aifa. Questo perché le aziende che si sono" adeguate "alle leggi sono sicuramente aziende trasparenti, con una propensione al rispetto dei medici e dei pazienti".

La certificazione - spiega - avviene attraverso "un ente accreditato, non una società qualunque che si improvvisa a mettere a posto dei dati. L'elemento fondamentale è infatti che noi non mettiamo 'a posto' i dati, ma diamo indicazioni alle aziende sulla loro conformità nella gestione degli archivi. Questo vuol dire meccanismi controllati e supervisionati da enti nazionali, che consentono di verificare se questo lavoro è fatto correttamente. Anche noi siamo controllati, è doveroso dirlo".

Pharmasoft Fea "nasce come società con una forte esperienza nella gestione, verifica e validazione degli archivi. Supportava le aziende a rendere utili le informazioni che gestivano. Nel tempo ci siamo resi conto della nostra propensione di supporto al controllo, e ci siamo spostati verso il concetto di certificazione. Abbiamo capito che il futuro sarebbe stato proprio la certificazione e abbiamo cambiato il nostro Dna spostandoci da un sistema di verifica a un sistema di valutazione della conformità. Non mettiamo 'a posto' i database, ma facciamo sì che le aziende valutino se i loro processi interni siano conformi alla normativa, emettendo poi un certificato con un valore legale perché riconosciuto dall'ente nazionale Accredia".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza