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Internet: Campania accelera banda ultra larga, già 60% interventi Piano

31 marzo 2015 | 17.47
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Telecom Italia si aggiudica bando emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia. Recchi: "nel triennio 2015-2017 metà dei nostri investimenti destinati alle sole tecnologie innovative". Caldoro: "Siamo stati la prima Regione ad avviare il bando del Piano strategico nazionale"

(foto Infophoto)
(foto Infophoto)

Forte impulso in Campania al programma della realizzazione della rete di nuova generazione in fibra ottica per fornire la banda ultralarga e favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Telecom Italia si è aggiudicata il Bando emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga e approvato dalla Commissione europea. Il programma, relativo alla concessione di un contributo per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive abilitanti alle reti Ngan in 119 nuovi comuni della Campania, prevede un investimento complessivo di oltre 175 milioni di Euro così ripartito: 118 milioni di finanziamento pubblico tramite l’utilizzo dei fondi europei Fesr e 57 milioni stanziati da Telecom Italia. Lo stato di avanzamento del piano è stato illustrato da Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia, da Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, da Guido Trombetti, Vice Presidente della Regione Campania e da Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II nel corso del convegno 'La Campania che ricerca e innova'.

"Il nuovo piano industriale di Telecom Italia prevede nel triennio 2015-17 investimenti nel nostro Paese per 10 miliardi di euro, la metà dei quali destinati alle sole tecnologie innovative" ha affermato Giuseppe Recchi, Presidente di Telecom Italia. "Si tratta quindi -ha osservato Recchi- di un piano fortemente orientato a soddisfare la crescente richiesta di banda ultralarga nel Paese, un impegno in linea con il programma del governo e con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea". Questo intervento infrastrutturale in Campania, insieme al piano di sviluppo della rete Ngan (Next Generation Access Network) di Telecom Italia, consentirà di raggiungere complessivamente il 67% del territorio regionale, "facendo così della regione Campania una delle più avanzate realtà italiane con soluzioni tecnologiche di nuova generazione" è stato sottolineato dai player. Ad esprimere soddisfazione è stato il governatore Stefano Caldoro. "La Campania -ha ricordato- è stata la prima Regione ad avviare il bando del Piano strategico nazionale per la banda ultralarga, in linea con quanto previsto dall’Unione Europea ed anticipando i tempi di attuazione dell’intervento nazionale. Siamo una regione all’avanguardia sul piano dell’innovazione tecnologica".

"Le nuove infrastrutture di rete rappresentano le autostrade sulle quali devono viaggiare i servizi per pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini" ha osservato Guido Trombetti, Vice Presidente della Regione Campania. Dall’avvio dei lavori avvenuto a metà novembre ad oggi, Telecom Italia ha già realizzato il 60% degli interventi previsti dal progetto, con oltre 3.600 armadi stradali già collegati alla fibra ottica. In particolare, il progetto prevede, entro il 2015, la copertura di 119 comuni rivolgendosi a circa 3 milioni di abitanti, attraverso oltre 6mila chilometri di fibra ottica. I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, un’infrastruttura ultrabroadband che potrà consentire collegamenti con velocità da 30 fino a 100 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali. Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia 173 centrali, che consentiranno così di abilitare circa 1 milione di unità immobiliari a 30 Megabit al secondo e più di 166mila edifici – tra cui 403 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 183 delle Forze Armate, oltre 562 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, circa 275 ospedali e strutture sanitarie – a 100 Megabit al secondo.

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