Il rapporto tra Roma e i gabbiani sta diventando sempre più conflittuale. Nel video si vede un primo gabbiano e poi altri chiamati in soccorso che volteggiano minacciosi sulla testa di un operaio salito su un tetto a sostituire le tegole. Prima che l'operatore riprendesse la scena, l'operaio si era difeso al primo e più deciso attacco brandendo un palo. Ma non è bastato: da uno che era i gabbiani sono diventati due e poi tre e tutti hanno continuato la loro danza intimidatoria sulla testa dello sgradito umano. Quello dei gabbiani divenuti stanziali abitatori della Capitale è una grave anomalia dell'ecosistema che gli ornitologi spiegano con ragioni alimentari.
Questi meravigliosi pennuti dal manto bianco e grigio invece di migrare e albergare nelle zone costiere preferiscono le città, e Roma in particolare, perché trovano più facilmente cibo. E questa loro scelta la difendono con un alto indice di aggressività come dimostra questo video e le tante altre storie di attacchi alle persone che si registrano quotidianamente, senza contare le stragi di piccioni e altri volatili che compiono sistematicamente.
Tristemente indimenticabile fu la presa della colomba lanciata dal Papa a San Pietro e finita tra le grinfie appunto di un gabbiano. Va anche i ricordato che questi volatili sono animali protetti, dunque guai a toccarli.