cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 16:47
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ambiente: tutte le parole della bonifica

22 gennaio 2016 | 15.04
LETTURA: 3 minuti

Siti di interesse nazionale (Sin) - I siti di interesse nazionale, o Sin, sono aree contaminate molto estese ritenute pericolose sul fronte della criticità ambientale e sanitaria e che necessitano di interventi di bonifica. "I siti d’interesse nazionale, ai fini della bonifica, sono individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali", si legge all’art. 252, comma 1 del D.Lgs. 152/06.

I siti d’interesse nazionale - spiega l’Ispra sul suo sito - sono stati individuati con norme di varia natura e di regola perimetrati mediante decreto del ministero dell’Ambiente, d’intesa con le Regioni interessate. La procedura di bonifica dei sin è attribuita alla competenza del ministero, che può avvalersi anche di Ispra, delle Arpa/Appa, dell’Istituto Superiore di Sanità e altri soggetti qualificati.

Caratterizzazione ambientale - "La caratterizzazione ambientale è identificabile con l’insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico delle matrici ambientali, in modo da ottenere informazioni di base su cui prendere decisioni realizzabili e sostenibili per la messa in sicurezza e/o bonifica del sito", si legge nell’Allegato 2 al Titolo V, Parte Quarta del D.Lgs. 152/06.

Anagrafe dei siti da bonificare - L'anagrafe - spiega l’Ispra sul suo sito - è uno strumento predisposto dalle Regioni e dalle Province autonome, previsto dalle norme sui siti contaminati che contiene: l'elenco dei siti sottoposti a intervento di bonifica e ripristino ambientale nonché degli interventi realizzati nei siti medesimi; l’individuazione dei soggetti cui compete la bonifica; gli enti pubblici di cui la Regione intende avvalersi, in caso d’inadempienza dei soggetti obbligati, ai fini dell’esecuzione d’ufficio.

Analisi di rischio sanitario-ambientale - L'analisi di rischio sanitario-ambientale - si legge sempre sul sito Ispra - è lo strumento di supporto alle decisioni nella gestione dei siti contaminati che consente di valutare, in via quantitativa, i rischi per la salute umana connessi alla presenza di inquinanti nelle matrici ambientali.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza