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A Torino prevenzione e diagnosi con tecnologie all’avanguardia e sempre meno invasive

19 dicembre 2016 | 11.21
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A Torino prevenzione e diagnosi con tecnologie all’avanguardia e sempre meno invasive

Nasce all’inizio del secolo scorso come struttura ospedaliera ginecologica, gestita dall’ordine domenicano femminile e con questa specializzazione è stata attiva per un intero secolo. Ha inizio nel 2005 la fase di ristrutturazione e di rinnovamento, completata nel 2010 dopo l’ingresso in GVM Care & Research.

Oggi la Clinica Santa Caterina da Siena è uno dei principali poli di riferimento della sanità privata piemontese, una struttura polispecialistica che si caratterizza in particolare per la tecnologia innovativa applicata alla diagnostica per immagini.

La TC a doppia sorgente (a 128 strati) è costituita da uno scanner dotato di una doppia sorgente radiogena e di un doppio sistema di rilevazione.

Questa tecnologia consente due tipi di vantaggi.

Il primo è dato dal fatto che quando i due tubi erogano raggi alla stessa energia, la velocità di acquisizione aumenta; tale vantaggio è sfruttato per esempio negli esami di cardio-TC, in cui è necessario ottenere immagini dettagliate e di alta qualità di un organo in movimento, qual è il cuore, nel minor tempo possibile, senza artefatti da movimento e con una dose di radiazioni dimezzata rispetto agli scanner tradizionali. Data inoltre la rapidità di esame, è possibile ridurre anche la quantità di mezzo di contrasto somministrato, aspetto di cui beneficiano particolarmente i pazienti con funzionalità renale già alterata o comunque a maggior rischio di nefropatia da mezzo di contrasto. La velocità di esecuzione degli esami consente infine di ridurre i disagi in regime di urgenza (ad esempio nei pazienti politraumatizzati), per i bambini, per chi soffre di claustrofobia, etc.

Il secondo, invece, si ha quando i due sistemi lavorano con differenti tensioni e si ottiene la cosiddetta TC a doppia energia (CT dual-energy). Essa permette di ottenere molteplici informazioni su tipologia, composizione e perfusione dei tessuti, analizzandone i diversi profili di attenuazione quando sottoposti a fasci di raggi con un differente spettro energetico. L’estrema utilità della doppia tensione si traduce nella possibilità di “cancellare” semplicemente e completamente le strutture ossee negli esami per lo studio dei vasi, di produrre la fase di esame “senza mezzo di contrasto” virtualmente, ricavandola “per sottrazione” da quelle con mezzo di contrasto, di caratterizzare alcune lesioni senza ricorrere a irradiazioni multiple e di eliminare artefatti metallici.

Le TC a doppia sorgente sono indicate nella diagnostica di patologie inerenti pressoché tutti gli organi e gli apparati.

Oltre l'utilizzo in ambito cardiologico (studio della patologia coronarica, della perfusione e della vitalità miocardica) e vascolare (studio dei vasi ottenendo le scansioni basali dalle acquisizioni con mezzo di contrasto), la TC a doppia sorgente può essere utilizzata in ambito oncologico (per esempio nella caratterizzazione delle lesioni parenchimali epatiche, pancreatiche e renali di riscontro occasionale, soprattutto in esami monofase; oppure nel follow-up), urologico (valutazione della composizione dei calcoli urinari), neurologico (valutazione della patologia vascolare o neoplastica), pneumologico (valutazione della perfusione in corso di tromboembolia polmonare e dell’intrappolamento aereo in pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva), ortopedico (valutazione dell’osso in Pazienti portatori di protesi metalliche, grazie alla riduzione degli artefatti).

La cardio-TC è un esame diagnostico non invasivo che prevede l'esecuzione di un esame TC in condizioni basali e in corso di somministrazione di mezzo di contrasto per via endovenosa, contemporaneamente alla registrazione dell'ECG del paziente, in modo da "catturare" le immagini come se il cuore del paziente fosse fermo.

Si ottiene quindi una serie di immagini che rappresentano sezioni del cuore molto sottili (spessore inferiore al millimetro) che consentono di valutare dettagliatamente le differenti componenti del cuore stesso e le arterie coronarie.

La frequenza cardiaca deve essere lenta e quanto più possibile costante per sfruttare appieno le potenzialità della TC e per ottenere immagini di buona qualità, ma alcuni tipi di aritmie non sono più una controindicazione assoluta all'esecuzione dell'esame, soprattutto con le TC più rapide.

Sono diverse le applicazioni cliniche della cardio-TC: dalla valutazione dei pazienti con indagini preliminari di bassa probabilità diagnostica o con dolore toracico atipico a quella con anomalie dell'ECG che non consentano una corretta interpretazione dei risultati del test da sforzo. Ancora, dall’indagine diagnostica su pazienti con angina ricorrente o con sospette anomalie anatomiche congenite coronariche alla valutazione in follow-up per il pregresso posizionamento di by-pass aorto-coronarici e di stent coronarici a basso rischio di recidiva di malattia, fino alla valutazione in pazienti con dolore toracico acuto di incerta causa o ad alto rischio per procedure invasive come terapia anticoagulante, aterosclerosi aortica severa, aneurisma dell’aorta ascendente.

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