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Fondi Ue: assessore Caner, Veneto virtuoso, utilizzato il 104% risorse

15 marzo 2017 | 10.00
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Federico Caner (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Federico Caner (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

“Stiamo chiudendo la rendicontazione del Programma Operativo Regionale del FESR 2007-2013, che aveva come obiettivo generale quello di rafforzare la competitività, le attrattive e l’occupazione, con un risultato più che positivo per il Veneto: i dati di gestione, infatti, confermano non solo il pieno utilizzo delle risorse attribuite, ma viene addirittura riconosciuta alla nostra Regione una spesa superiore a quanto assegnato, pari al 104%. Una performance che pone il nostro Ente tra i più virtuosi nell’utilizzo dei fondi comunitari, un primato che siamo impegnati a consolidare con l’attuazione del nuovo Programma”. Lo ha detto l’assessore alla programmazione Fondi UE, Federico Caner, illustrando oggi ai componenti della Prima Commissione del Consiglio regionale del Veneto, il resoconto del POR FESR 2007-2013, la dotazione e lo stato di avanzamento del POR FESR 2014-2020 e i bandi previsti nel corso del 2017.

La dotazione finanziaria del “vecchio” Programma (i cui dati riassuntivi sono stati condivisi anche con il Comitato di Sorveglianza il 15 dicembre scorso) ammonta a 448 milioni 417 mila euro, ma per finanziare ben 5.267 progetti, la Regione del Veneto di milioni ne ha spesi oltre 466.

“Nonostante gli stravolgimenti degli scenari economici internazionali verificatisi nel corso del settennato 2007-2013 – sostiene Caner – determinati da una crisi finanziaria epocale e dalla conseguente recessione, il programma ha realizzato gli obiettivi strategici perseguiti ed è stato uno dei principali veicoli della spesa pubblica regionale, contribuendo a contrastare l’impatto della crisi stessa”.

(Adnkronos) - Passando al “nuovo” POR FESR, l’assessore ha spiegato che con esso si punta a consolidare la coesione economica e sociale dell’Unione Europea, correggendo gli squilibri fra le diverse regioni attraverso il sostegno di settori cruciali per la crescita, come la ricerca, l’innovazione, l’agenda digitale, le politiche industriali, energetiche e di tutela ambientale. Le risorse complessivamente assegnate al Programma del Veneto, che si compone di sei Assi più un settimo per l’assistenza tecnica, sono superiori ai 600 milioni di euro, di cui 300 di parte comunitaria, 210 nazionali e 90 di cofinanziamento regionale: “150 milioni di risorse in più rispetto al precedente POR FESR – ha rilevato Caner – grazie alla lungimirante e responsabile scelta della Giunta di aumentare il cofinanziamento regionale”.

Da giugno 2016 sono state avviate le procedure che hanno portato all’apertura di 14 bandi in settori strategici. “La maggior parte di questi – ha spiegato l’assessore – è in fase avanzata di istruttoria, e sono previsti ulteriori nuovi bandi durante tutto il 2017. Questi ultimi riguarderanno, in particolare, la ricerca e l’innovazione, la competitività, la tutela del territorio e la riduzione dei consumi energetici”.

Dalle istruttorie dei bandi chiusi emerge l’elevata risposta da parte del territorio: complessivamente, infatti, sono pervenute richieste di finanziamento per circa 303,2 milioni di euro, corrispondenti a 2.844 domande. “Ciò ha comportato la necessità di incrementare la disponibilità finanziaria di alcuni bandi, in modo da ampliare la platea dei beneficiari – ha precisato Caner –. Abbiamo, pertanto, assegnato ulteriori 18 milioni di euro, di cui dieci derivanti da esclusive risorse regionali, ai bandi in essere che sommati con i 75,4 milioni di euro iniziali vanno a costituire una dotazione complessiva di 93,4 milioni di euro”.

(Adnkronos) - Caner ha evidenziato che con il POR FESR è stata avviata anche la Banda Ultra Larga (BUL), che presenta una dotazione finanziaria complessiva di 40 milioni di euro. I pagamenti effettuati dal Programma nel 2016, inclusa la BUL, si sono attestati a circa 17,5 milioni di euro.

L’assessore ha quindi ricordato che sono state avviate anche le iniziative ricadenti nell’Asse 6 “Sviluppo Urbano Sostenibile”, che mirano al miglioramento della vivibilità e sostenibilità nelle Aree Urbane. Sono state individuate 5 Autorità urbane e 5 Aree Urbane Comuni Capoluogo (Venezia, Padova, Treviso, Verona e Vicenza) e 1 Area Comune Polo, individuata per la partecipazione alla selezione delle Strategie: Area Asolana-Castelfranco-Montebellunese. L’asse dispone di 77 milioni di euro di risorse e nel 2017 le Autorità urbane procederanno a pubblicare gli avvisi per la definizione dei progetti da finanziare, relativi alla realizzazione di servizi di e-Government, a soluzioni integrate per le smart cities, al rinnovo del materiale rotabile (trasporti) e a interventi di potenziamento del patrimonio pubblico esistente e di recupero di alloggi di proprietà pubblica destinati a persone e nuclei familiari fragili.

Infine, Caner ha fatto il punto sullo stato di attuazione della Smart Specialization Strategy (RIS 3 del Veneto), documento fondamentale per indirizzare la spesa in ricerca, sviluppo e innovazione nel nostro territorio. “Le Regioni di tutti gli Stati membri dell’UE – ha spiegato Caner – sono state chiamate a redigere un documento che delinei la propria strategia. Noi l’abbiamo adottata nel giugno 2014. Poi, su richiesta della Commissione Europea, abbiamo predisposto un documento integrativo, approvato il 30 dicembre scorso, su aspetti riguardanti le modalità di coinvolgimento del tessuto imprenditoriale, puntando a una maggiore selettività degli interventi da realizzare con i bandi. Siamo ora in attesa dell’approvazione della Smart Specialization Strategy da parte della Commissione europea per avviare ulteriori bandi FESR a favore della ricerca e dell’innovazione, concentrando in questa fase l’attività sui bandi relativi ad altri Assi”.

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