"Per la prima volta al mondo una sentenza di primo grado ha riconosciuto un nesso causale tra l'uso prolungato del cellulare e il tumore al cervello". Così l'avvocato torinese Stefano Bertone commenta la sentenza emessa dal Tribunale di Ivrea lo scorso 30 marzo, che ha condannato l'Inail a corrispondere una rendita vitalizia a un dipendente ammalatosi di tumore a causa dell'uso prolungato del telefonino di lavoro.