Piero, nato a Ravenna nel 1007 in una famiglia numerosa, conosce fin dall'infanzia la sofferenza, essendo rimasto orfano di ambedue i genitori. Gli fa da mamma la sorella Roselinda e lo adotta come figlio il fratello maggiore, Damiano, per cui viene chiamato Pier Damiani. Ben presto rivela un'intelligenza straordinaria e il fratello lo aiuta ad intraprendere gli studi a Ravenna, a Faenza, a Padova e a Parma. A venticinque anni insegna all'università. La sua popolarità era così grande da suscitare l'interesse di famosi scrittori italiani come Boccaccio e Petrarca. Quest'ultimo ne scrive persino la vita. Ma chi più gli ha dato lustro è stato certamente Dante Alighieri, che nel Paradiso lo ha posto tra i contemplativi.