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120 secondi di notizie - Italia Economia n. 38 del 19 settembre 2018

19 settembre 2018 | 14.03
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Brusco calo della produzione in Italia. L’Istat stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale a luglio diminuisca dell’1,8% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio il livello della produzione registra una flessione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile mostra diminuzioni congiunturali in tutti i comparti: variazioni negative segnano i beni strumentali , i beni di consumo e i beni intermedi; in misura più contenuta diminuisce l’energia (-0,8%). Corretto per gli effetti di calendario, a luglio 2018 l’indice è diminuito in termini tendenziali dell’1,3% . Il Parlamento Europe vota sì alla riforma del diritto d'autore, che include norme specifiche per proteggere le piccole imprese e la libertà di espressione. Il mandato negoziale del Parlamento per i colloqui con i ministri Ue al fine di giungere ad un testo definitivo è stata approvato con alcune modifiche alla proposta della commissione Affari giuridici dello scorso giugno.   Boom di occupati a tempo determinato nel secondo trimestre del 2018. L'andamento tendenziale mostra un incremento del 14,2%, che porta il totale a superare quota 3 milioni. Nello stesso periodo l’Istat registra un lieve calo per il tempo indeterminato (-0,2%), che porta il totale a 14,9 milioni. Infine gli occupati indipendenti arrivano a 5,4 milioni grazie a un incremento dello 0,6%. La Banca centrale russa ha inaspettatamente alzato il tasso di interesse chiave di un quarto di punto, a causa di condizioni esterne altamente incerte.Il Consiglio ha deciso di aumentare il tasso chiave di 0,25 punti percentuali al 7,50 percento annuo, ha sottolineato la Banca di Russia in una nota. Gli economisti si aspettavano che la banca mantenesse il tasso stabile. Il premio medio dell’Rc auto in Italia continua ad aumentare, seppur a ritmi più contenuti rispetto al passato. A rilevare i rincari è stato l’osservatorio di Facile.it secondo cui, ad agosto 2018, per assicurare un’auto servivano mediamente 582,71 euro, ovvero lo 0,90% in più rispetto ad un anno fa. Il governatore della Banca centrale della Gran Bretagna ha avvertito che i prezzi degli immobili potrebbero crollare di oltre un terzo entro tre anni se il paese lascerà l'Unione Europea senza accordi transitori. Mark Carney, governatore della Banca d'Inghilterra, ha avvertito il primo ministro conservatore Theresa May e il suo gabinetto che una Brexit senza accordo potrebbe causare un crollo peggiore della crisi finanziaria del 2008, hanno sottolineato la BBC e altri media britannici. I prezzi delle case potrebbero scendere fino al 35 per cento in tre anni nella peggiore delle ipotesi di Carney, hanno riferito fonti dell'emittente.

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