Governo vara piano mirato per il mercato islamico puntando su città 'sante' Qom e Mashad
Trasformare l'Iran in un hub mondiale del turismo 'halal', ovvero lecito per i musulmani: un mercato vastissimo, che può contare su due miliardi di potenziali viaggiatori. Questo l'obiettivo delle autorità di Teheran, che puntano ad attrarre 10-15 milioni di turisti all'anno, sfruttando alcuni dei luoghi di culto più sacri per gli sciiti come le città sante di Mashad e Qom.
A spiegare il piano è stato il vice presidente e direttore dell'Organizzazione per il Patrimonio Culturale, Massoud Soltanifar, che ha sottolineato come negli ultimi tempi sia cresciuto esponenzialmente il numero dei turisti che hanno visitato la Repubblica islamica. Lo scorso anno sono stati cinque milioni, ma l'obiettivo è raddoppiare o addirittura triplicare il flusso di visitatori in modo da dare un impulso deciso all'economia del paese.
Almeno la metà dei turisti arrivati nella Repubblica islamica si è recata a Mashad, vicino al confine con l'Afghanistan, e a Qom, la 'capitale' del clero sciita dove si trovano le più importanti scuole coraniche del paese. Partendo da questi dati, il governo è convinto di cavalcare il trend sviluppando al massimo il turismo religioso.
Il piano - ha sottolineato Soltanifar, citato dal sito di Press Tv - ruota intorno a Mashad, città che ospita la moschea del venerato Imam Reza, un nipote del profeta Maometto. La città, che già attrae turisti da Iraq, Libano, Azerbaijan, Bahrain, Pakistan e India, nelle intenzioni del governo dovrà diventare il motore del turismo 'halal'. Il vice presidente si è lasciato andare a una previsione, spiegando che la Repubblica islamica ha come obiettivo finale, da raggiungere entro un decennio, di attrarre 20 milioni di turisti l'anno.
Anche Qom sarà al centro del progetto. La città santa - ha aggiunto Soltanifar - dovrà essere rilanciata dal punto di vista delle infrastrutture, soprattutto alberghiere, che al momento non sono ritenute sufficienti per accogliere un numero elevato di visitatori.
Il turismo 'halal' è rivolto ai musulmani. Tante le misure che possono essere adottate per rispettare la dottrina islamica. Negli alberghi, ad esempio, tra i provvedimenti 'halal' c'è l'allestimento di piani dove è vietato fumare, con camere dotate di finestre rivolte verso la Mecca e tappetini per la preghiera. Oppure spazi, come i centri benessere, dove gli uomini sono separati dalle donne.
