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Algeria: shale gas, manifestanti chiedono referendum su piano sfruttamento

06 marzo 2015 | 13.55
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Le proteste proseguono ininterrottamente in tutto il Paese dalla fine dello scorso dicembre

Algeria: shale gas, manifestanti chiedono referendum su piano sfruttamento

Serve un "referendum popolare" per decidere sullo sfruttamento dello shale gas, ossia il gas di scisto, in Algeria. E' ciò che hanno chiesto i manifestanti che ieri hanno occupato le strade di Ouargla, provincia del Sahara algerino, secondo quanto si legge sul quotidiano locale 'El Khabar'.

E' dalla fine di dicembre dello scorso anno che la mobilitazione contro lo shale gas va avanti ininterrottamente in Algeria. Inaugurato a In Salah, dove la compagnia nazionale per l'energia 'Sonatrach' ha avviato due perforazioni pilota, il movimento di protesta popolare si è esteso a tutto il Paese.

Le manifestazioni sono all'ordine del giorno e la popolazione ha costituito dei comitati per spingere le autorità di Algeri a fare un passo indietro, alla luce dei potenziali danni per l'ambiente e per l'uomo che potrebbe causare l'estrazione di shale gas. Nonostante questo, Algeri ha ribadito più volte il suo 'no' secco a un ripensamento del suo programma.

Condannando le violenze cui si è assistito la settimana scorsa a In Salah durante una manifestazione, che ha visto il ferimento di decine di persone e nel corso della quale sono stati dati alle fiamme diversi edifici istituzionali, i manifestanti di Ouargla hanno chiesto di indire un referendum popolare sul gas di scisto.

"Il popolo è la fonte dei poteri" dello Stato e il presidente della Repubblica è tenuto a "rivolgersi al popolo per una questione di interesse nazionale" come quella dello shale gas, hanno detto i manifestanti al giornale. "La questione del gas di scisto non è diversa da quella della concordia nazionale o della legge sulla riconciliazione nazionale, che sono state sottoposte a referendum", hanno ricordato.

"Le autorità devono convincersi del fatto che una decisione che tocca il destino di un'ampia fetta della popolazione deve passare al vaglio della volontà popolare", ha dichiarato a 'El Khabar' il leader del Comitato popolare contro il gas di scisto, Attaher Belabbes. "Abbiamo deciso di proporre un referendum con garanzie di trasparenza e se le autorità rifiuteranno la proposta allora sarà evidente che agiscono contro la volontà popolare", ha concluso.

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