(Aki) - Un tribunale egiziano ha deciso la liberta' provvisoria, dietro pagamento di una cauzione di due milioni di lire egiziane (poco piu' di 200mila euro), per l'imprenditore Ahmed Ezz, tra i piu' influenti uomini d'affari dell'Egitto all'epoca di Hosni Mubarak. E' quanto si legge sul giornale Ahram Online riguardo gli sviluppi nell'ambito del processo a carico di Ezz sull'acquisizione dell'impianto Ezz El-Dekheila (Ezdk), il piu' grande in Medio Oriente. Ezz e' accusato di malversazione e anche di riciclaggio di denaro sporco e corruzione.
Ex deputato, ex segretario del Pnd di Mubarak e stretto collaboratore del figlio dell'ex rais, Gamal, Ezz era presidente di Ezz Steel e ha monopolizzato per anni l'industria egiziana dell'acciaio. Lo scorso anno, nell'ambito di un altro processo per riciclaggio di denaro sporco, all'imprenditore era stata concessa la liberta' provvisoria dietro pagamento di una cauzione di 100 milioni di lire ed era stata anche comminata una multa da 100 milioni di lire. L'avvocato dell'imprenditore, Ahmed Shawki, ha spiegato oggi che Ezz verra' ''rilasciato solo se paghera' 202 milioni di lire, ovvero i 100 milioni della cauzione, la multa da 100 milioni e la cauzione da due milioni''.