(Aki) - E' una vera e propria spaccattura quella che si e' creata in vista delle elezioni presidenziali egiziane all'interno di Tamarod (ribellione), il movimento che con le sue manifestazioni di massa ha portato a inizio luglio alla destituzione dell'ex presidente Mohamed Morsi. Lo riporta il sito web del quotidiano 'Al-Ahram', secondo il quale il movimento si e' diviso - anche a livello dirigenziale - tra i sostenitori dell'attuale capo di Stato Maggiore e ministro della Difesa, Abdel Fattah al-Sisi e il candidato nasserista della Corrente Popolare, Hamdeen Sabbahi.
In un comunicato diffuso al termine di una riunione dell'assemblea generale del movimento e' stato annunciato un endorsement per al-Sisi, che ancora deve rendere pubblica ufficialmente la sua candidatura. Sulla stessa posizione si e' espresso uno dei leader e tra i fondatori di Tamarod, Mahmoud Badr. L'annuncio, tuttavia, e' stato contrastato da diversi dirigenti che hanno invece espresso pubblicamente il loro sostegno a Sabbahi e che sono stati sospesi dalla carica.
I dirigenti finiti all''opposizione' dentro Tamarod hanno ancora il controllo della pagina Facebook del movimento. Sul social network uno dei dirigenti pro Sabbahi, Hassan Shaheen, ha denunciato che ad alcune persone non hanno potuto partecipare all'assemblea generale per l'intervento di "bodyguard". "Tamarod - ha scritto Shaheen - esprime profondo malcontento per quanto accaduto alla riunuione dell'assemblea, durante la quale sono state imposte opinioni con metodi che hanno ricordato quelli usati dal vecchio regime".