(Aki) - L'elezione del nuovo presidente del Libano sarà possibile solo con "intenzioni chiare" e con il "consenso", ovvero con un accordo tra le forze politiche rivali su un candidato di "compromesso". Lo ha affermato il numero due del movimento sciita Hezbollah, Sheikh Naim Qassem, dopo che stamani è saltata la quarta votazione del Parlamento di Beirut per scegliere il successore del capo di Stato Michel Suleiman. Anche oggi, come nelle scorse settimane, molti deputati dell'alleanza dell'8 Marzo, capeggiata da Hezbollah, hanno boicottato i lavori dell'aula.
"Bisogna essere chiari e onesti, quella del consenso è la via più breve per eleggere un presidente", ha detto Qassem durante un evento a Hadath, a sud di Beirut, con un chiaro riferimento alla volontà del movimento di arrivare a un accordo con le varie forze politiche su un candidato di "compromesso". "Lo scontro ha bloccato e continua a bloccare l'elezione del nuovo presidente, bisogna sfruttare le circostanze positive che hanno permesso la formazione di un governo di unità nazionale - ha proseguito, come si legge sul sito web del giornale libanese The Daily Star - Invitiamo tutte le forze politiche a incontrarsi e a collaborare nell'interesse del Paese".
.jpg)
