(Aki) - "Alla luce del risultato elettorale, che ha confermato la voglia di sicurezza e di futuro della popolazione siriana, sarebbe opportuno aprire un canale di comunicazione con Damasco al fine di riallacciare rapporti diplomatici e politici fondamentali per la comunita' siriana presente in Italia e per i nostri concittadini i cui interessi ancora esistono in territorio siriano. Occorre passare alla fase della normalizzazione dei rapporti, che passa anche e non solo tramite la riapertura delle ambasciate". Cos' in una nota Souad Sbai, giornalista e scrittrice esperta di mondo arabo, lancia un appello alla Farnesina al fine di riaprire i canali diplomatici con la Siria, interrotti con lo scoppio della guerra.
"Per ogni evenienza legata alla loro permanenza in Italia, ad un viaggio o semplicemente alla richiesta di un certificato, i siriani in Italia sono costretti a lunghe traversate e a soluzioni impossibili, stante la mancanza di una rappresentanza consolare nel nostro Paese. Hanno pagato, senza averne colpa, scelte sbagliate di governi passati e ora sarebbe il caso di tornare alla normalita'. Che la nostra diplomazia riallacci i fili di dialogo da troppo tempo e senza motivi validi interrotto - dice Sbai - anche perche' la vittoria del governo alle elezioni ha sancito la fine di un certo pensiero e di un certo progetto, legato ad interessi stranieri ormai sfumati. Non e' piu' accettabile, ora che il popolo si e' espresso, mantenere una intera comunita' senza rappresentanza diplomatica e senza controllo, rischiando continuamente che elementi pericolosi vi si infiltrino senza incontrare la minima resistenza. Sarebbe opportuno per la comunita' siriana e anche per l'Italia iniziare un percorso di ripristino e normalizzazione di rapporti un tempo fecondi e fruttuosi per entrambe le parti".
