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Expo: ministro turco, no problemi con Italia, valuteremo richiesta ripensarci

22 luglio 2014 | 15.52
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Expo: ministro turco, no problemi con Italia, valuteremo richiesta ripensarci

"Non è una questione personale con l'Italia". Così il ministro turco per gli Affari europei, Mevlut Cavusoglu, spiega in un'intervista ad Aki-Adnkronos International le ragioni che hanno spinto il suo paese a decidere di non partecipare all'Expo 2015 a Milano. "Capisco la delusione dei nostri amici e alleati italiani", ha detto Cavusoglu, spiegando di aver affrontato la questione nel suo incontro di ieri con il ministro degli Esteri Federica Mogherini, che ha chiesto al suo governo di ripensare alla decisione sull'Expo. "Porterò il suo messaggio ad Ankara - ha assicurato - perché la questione sia riconsiderata". "Ne parlerò in Turchia - ha ribadito - ma non posso garantire nulla".

La Turchia ha candidato Smirne come sede dell'Expo sia per il 2015 che per il 2020, ma è stata sconfitta prima da Milano e poi da Dubai. Sebbene il governo abbia sempre affermato che la decisione di non partecipare all'evento di Milano, annunciata lo scorso febbraio, sia legata a scelte economiche, i media del paese hanno invece riportato che si è trattato di disappunto nei confronti dell'Italia, che per il 2020 ha appoggiato la candidatura di Dubai.

"La Turchia - ha spiegato il ministro - è rimasta delusa dal fatto di essere stata sconfitta due volte. E' vero che la seconda volta non abbiamo avuto il sostegno di paesi amici e alleati, ma sono state le due sconfitte a deluderci molto, per questo ora vogliamo rimanere fuori dalla questione dell'Expo". "Non è un problema con l'Italia - ha ribadito - con cui abbiamo relazioni eccellenti". E sugli scandali esplosi nel nostro paese per gli appalti sull'Expo, il ministro ha affermato di "non essere al corrente di queste questioni interne. Abbiamo deciso di non interessarci all'Expo, quindi non conosco queste questioni".

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