"Dopo la fine totale dell'offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza si terrà una conferenza sulla ricostruzione". E' quanto annuncia ad Aki-Adnkronos International l'esponente di Fatah Nabil Shaath, secondo cui questa conferenza "non mira a raccogliere aiuti vitali, poiché questi devono essere forniti immediatamente, ma a riportare Gaza al suo stato normale".
"Dopo la fine totale dell'offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza si terrà una conferenza sulla ricostruzione". E' quanto annuncia ad Aki-Adnkronos International l'esponente di Fatah, Nabil Shaath, secondo il quale questa conferenza "non mira a raccogliere aiuti vitali, poiché questi devono essere forniti immediatamente, ma a riportare Gaza al suo stato normale".
A confermare l'annuncio è anche l'esponente dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), Wasel Abu Yousef, il quale precisa ad Aki-Adnkronos International che "è in corso la preparazione di una conferenza internazionale sulla ricostruzione di Gaza", che si svolgerà "al termine dell'offensiva israeliana. La priorità - aggiunge - è fermare gli attacchi in modo totale, poi si passerà a parlare delle altre cose, tra cui la conferenza".
Secondo i responsabili palestinesi, i danni provocati dalle operazioni militari israeliane, iniziate il 7 luglio e ancora in corso, sono superiori a quelli degli attacchi del 2009 e del 2012. Una stima sarà fatta solo dopo il raggiungimento di un cessate il fuoco duraturo. A questo proposito, il premier del governo di unità nazionale palestinese, Rami Hamdallah, ha fatto appello alla "comunità internazionale, in particolare al Quartetto, a mobilitarsi immediatamente perché Israele ponga fine alle stragi contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza e a quelle in Cisgiordania, dove colpisce le manifestazioni pacifiche e spara sui cittadini inermi".