Ci sono ''prove evidenti'' che Israele ha commesso crimini di guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri palestinese Riad al-Malki incontrando i giornalisti all'Aia all'uscita dal Tribunale penale internazionale. ''Ci sono prove chiare che negli ultimi 28 giorni Israele ha commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità'', ha detto Malki. Il capo della diplomazia palestinese ha quindi riferito degli sforzi in atto per far sì che la Palestina diventi membro del Tribunale penale internazionale, un passo necessario perché questo possa giudicare i crimini commessi nei Territori.
Il mese scorso Malki aveva chiesto alle Nazioni Unite di mettere fine all'impunità di Israele affermando che ''deve essere punito per i suoi crimini''. La scorsa settimana l'Onu ha aperto un'inchiesta sulle violazioni dei diritti umani e sui crimini che Israele è accusato di aver compiuto durante l'offensiva su Gaza. Israele non è membro del Tribunale penale internazionale e per questo non è passibile di indagine da parte di questa istituzione.