Un appello alla disobbedienza civile è stato rivolto da un leader tribale houthi, Abdul Malek al-Houthi , che ignorando l'appello del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a metter fine alle ostilità nei confronti del governo di Sana'a ha chiesto di intraprendere la campagna fino a quando le richieste della comunità non verranno accolte. La tribù sciita degli houthi, che per anni combatte perché vengano riconosciuti maggiori diritti, ha ammassato migliaia di sostenitori alla periferia di Sana'a minacciando un'escalation del livello di instabilità. Una situazione che preoccupa l'alleato Usa e la vicina Arabia Saudita e che ha portato venerdì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a chiedere la fine delle ostilità agli houthi e ai Paesi stranieri di non intervenire.
Ma, come ha detto il leader tribale Abdul Malek al-Houthi in un discorso televisivo, la tribù sciita di prepara alla ''terza fase dell'escalation popolare''. ''L'ultima fase rientra per lo più nel quadro della disobbedienza civile. Rivolgo il mio appello agli abitanti della capitale e della sua periferia a manifestare nella Piazza del Cambiamento'', ha detto in un discorso trasmesso dal canale televisivo di proprietà degli houthi. ''Queste azioni continueranno fino alla fine della settimana'', ha aggiunto, con ''ulteriori passi se il sistema corrotto continuerà ad agire in modo irresponsabile''.
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