Il 94 per cento degli iraniani ritiene che Teheran abbia bisogno di un programma di energia nucleare e il 79 per cento ritiene necessario un accordo internazionale che contenga garanzie da parte iraniana di non produrre la bomba atomica. E' quanto emerge da un sondaggio condotto dal Centro di ricerca sull'opinione pubblica dell'Università di Teheran e dal Centro internazionale di studi sulla sicurezza del Maryland su 1.037 iraniani contattati telefonicamente dall'11 al 17 luglio.
Sette su dieci, emerge dalla ricerca, difendono la natura pacifica del programma nucleare di Teheran. La maggioranza degli intervistati ritiene inoltre inaccettabile la richiesta di smantellare metà delle centrifughe iraniane e di limitare la ricerca nucleare. Dal sondaggio emerge anche la diffidenza iraniana verso l'Occidente, con tre quarti degli intervistati che ritiene che gli Usa troveranno altre scuse per imporre sanzioni.
Il prossimo round di negoziati sul nucleare iraniano tra i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più la Germania, il gruppo dei 5+1, e l'Iran è previsto per domani a New York. ''Gli iraniani sono divisi sulla possibilità di successo dei negoziati sul programma nucleare dell'Iran. La larga maggioranza ritiene che non sia colpa dei funzionari iraniani se i colloqui dovessero fallire'', si legge nella ricerca.