Il presidente siriano, Bashar al-Assad, in una delle sue rare apparizioni in pubblico, si è recato stamane alla moschea di Damasco in occasione della Festa del Sacrificio, la più importante festività islamica. Lo ha riferito l'agenzia ufficiale siriana Sana, mentre sull'account Twitter della presidenza è stata pubblicata una foto che lo ritrae in preghiera al fianco dell'imam di Damasco, Adnan Afyouni, e di altri esponenti del governo.
Nel corso del sermone, il religioso non ha risparmiato attacchi contro la comunità internazionale per aver appoggiato nel 2011 la rivolta contro il governo Assad. "Nella vita della Nazione musulmana l'Eid è associato alla felicità - ha dichiarato Afyouni - ma ora non è così perché l'Occidente e i suoi collaboratori arabi hanno deciso di fare del nostro paese un campo di battaglia per realizzare i loro interessi".
Riferendosi poi ai raid della coalizione internazionale, guidata dagli Usa, contro gli estremisti del cosiddetto Stato islamico (Is), Afyouni ha auspicato che il paese "si impegni per evitare di essere diviso" e ha criticato "i piani messi a punti alla Casa Bianca ed eseguiti oggi nel nord e nell'est della Siria".
الرئيس الأسد يؤدي صلاة عيد الأضحى المبارك في جامع النعمان بن بشير بدمشق. pic.twitter.com/naPGVgIrIk
— Syrian Presidency (@Presidency_Sy) 4 Ottobre 2014