"Un pericoloso precedente e una provocazione diretta dei sentimenti della comunità islamica". E' così che il Segretario generale dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oci), Iyad Amin Madani, commenta la decisione delle autorità israeliane di chiudere la spianata delle moschee a Gerusalemme fino a diverso avviso.
"Un pericoloso precedente e una provocazione diretta dei sentimenti della comunità islamica". E' così che il segretario generale dell'Organizzazione della cooperazione islamica (Oci), Iyad Amin Madani, commenta la decisione delle autorità israeliane di chiudere la spianata delle moschee a Gerusalemme fino a diverso avviso. In alcune dichiarazioni ad Aki-Adnkronos International, Madani afferma che questo passo "rappresenta un attacco ai diritti religiosi di cui gode la comunità islamica sulla moschea di al-Aqsa e questa è da considrarsi una violazione di tutte le convenzioni internazionali, degli accordi di Ginevra e dei principi del diritto internazionale".
Madani attribuisce ad "Israele, la forza occupante, la piena responsabilità delle conseguenze di simili misure, che vanno respinte e condannate", mettendo in guardia sul fatto che "portare avanti queste pratiche razziste potrebbe far esplodere la situazione nella regione".
Il segretario generale dell'Oci chiede poi "al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di mobilitarsi immediatamente per fermare i ripetuti attacchi israeliani contro i luoghi sacri musulmani e cristiani a Gerusalemme e a fermare le violazioni razziste e i crimini israeliani contro il popolo palestinese e i suoi simboli sacri".