"I palestinesi di Gerusalemme hanno bisogno di tutela internazionale dalle pratiche israeliane". E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International il ministro degli Affari di Gerusalemme palestinese e governatore della città, Adnan al-Husseini.
"I palestinesi di Gerusalemme hanno bisogno di tutela internazionale dalle pratiche israeliane". E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International il ministro palestinese per gli Affari di Gerusalemme e governatore della città, Adnan al-Husseini. Dopo che stamani gli è stato vietato di entrare sulla Spianata delle Moschee, Husseini spiega che "la moschea è in pericolo e la comunità araba deve mobilitarsi per fermare questa violazione israeliana contro gli abitanti e i luoghi sacri" della città.
In tal senso, "i palestinesi di Gerusalemme hanno bisogno di protezione internazionale dai crimini perpetrati dalle autorità d'occupazione israeliana contro di loro", aggiunge Husseini, secondo cui "la polizia israeliana sta conducendo una guerra contro Gerusalemme e i suoi abitanti".
Questa mattina, ad esempio, "la polizia ha chiuso la moschea ai fedeli musulmani permettendo solo a pochissimi di entrare e anche chi era già lì ha subito la repressione della polizia, che ha ferito 20 fedeli, uno in modo grave", spiega il ministro. "La situazione è estremamente tesa e la polizia israeliana ci ha aggrediti e ha lanciato bombe sonore", aggiunge Husseini, che fa appello a "far prevalere il linguaggio della ragione a quello della violenza. E' giunto il momento - conclude - che il governo israeliano riconosca che ci sarà pace solo quando finirà l'occupazione".