cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 20:54
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Tunisia: una donna alla presidenza, la candidatura storica di Kannou

21 novembre 2014 | 11.53
LETTURA: 3 minuti

Tunisia: una donna alla presidenza, la candidatura storica di Kannou

E' Kalthoum Kannou la prima donna della storia della Tunisia a candidarsi alla presidenza del Paese. Giudice della Corte di Cassazione, 55 anni, con la sua candidatura alle elezioni che si terranno domenica, le prime presidenziali a suffragio universale della Tunisia, pone un'altra pietra miliare in quella che è stata definita la culla della Primavera araba. Con l'obiettivo di diventare la prima ''presidente donna tunisina, araba e musulmana'' del mondo, Kannou si presenta come indipendente e ha raccolto più di 15mila firme nel Paese per sfidare 25 candidati uomini. La sua candidatura viene definita ''storica'' e ''simbolica'' dagli intellettuali della Tunisia, Paese ritenuto il più progressista tra quelli arabi per quanto riguarda i diritti delle donne.

Nata sulle isole orientali di Kerkenna nel 1959, tre anni dopo l'indipendenza dalla Francia, Kannou è cresciuta nell'insegnamento su come combattere per i propri diritti impartitole dal padre Mabrouk Kannou, noto esponente del Sindacato generale dei lavoratori tunisini che ha contribuito alla battaglia contro i francesi. Madre di tre figli con 25 anni di carriera come giudice, Kannou è spostata con un medico. ''Non sono una candidata delle donne. Sono candidata di tutta la Tunisia - ha detto durante una recente intervista con la radio Mosaique FM - Non penso che gli altri uomini si candidino alla presidenza in quanto uomini''.

Discriminata sotto Ben Ali, è simbolo della lotta alla corruzione

Laureata in giurisprudenza all'Università di Tunisi, Kannou è diventata ben presto la capofila di una battaglia per l'indipendenza della magistratura e voce critica rispetto alla corruzione dilagante che ha caratterizzato il regime di Zine al-Abidine Ben Ali. In risposta, l'ex presidente ha usato diverse misure coercitive per zittire Kannou, vietandole la possibilità di lasciare il Paese, negandole promozioni, tagliandole lo stipendio, mettendo sotto controllo il suo telefono e assegnandola a tribunali di zone remote del sud del Paese.

Diffidente rispetto allo scisma politico e ai suoi effetti sull'efficienza del governo e del sistema giudiziario, Kannou ha continuato a impegnarsi per una magistratura indipendente come presidente dell'Associazione dei magistrati tunisini. ''La sua indipendenza politica la rende qualificata per la presidenza'', ha detto il blogger ed ex consulente del presidente uscente Moncef Marzouki, Ayoub Massoudi, che vede in lei un ruolo di ''mediatrice tra le forze opposte''.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza