Due minuti sotto un cumulo di neve per attirare l'attenzione sulle condizioni dei rifugiati siriani costretti ad affrontare le rigide condizioni invernali. E' così che il giovane attore siriano Ehab Yousef ha lanciato una campagna online e rivolto un appello al presidente siriano Bashar al-Assad affinché aumenti l'assistenza ai profughi. Nel video, diventato virale sui social media, Yousef chiede anche ad Assad di trascorrere due minuti al freddo insieme ai propri figli o di restare per una notte in un campo profughi. Assad ''deve venire fuori dal suo covo e mostrare il proprio sostegno alle persone che stanno morendo nei campi profughi'', ha detto l'attore lanciando la campagna 'Pensa a noi quando sei al caldo''.
Yousef ha chiesto anche maggiori donazioni per chi si trova ad affrontare in condizioni precarie le rigide temperature invernali. ''Chiedo alle persone nel mondo di donare ciò che possono - soldi, medicine, coperte - per aiutare i rifugiati disperati nei campi'', ha detto. Al momento sono sette i decessi accertati in Siria la scorsa settimana proprio per le rigide temperature invernali e la mancanza di medicine. Si tratta di due bambini e due anziani morti ad Aleppo, un bambino che ha perso la vita in un sobborso di Damasco e un anziano a Deir Ezzor. Nel vicino Libano sono invece almeno quattro i rifugiati siriani morti la scorsa settimana per il freddo.
Il portavoce della Mezzaluna Rossa Leen Kilarji ha spiegato ad al-Jazeera che 30 casi critici sono stati ricoverati in ambulanza a Damasco. Kilarji ha inoltre detto che 33 senzatetto sono stati assistiti durante la tempesta e trasferiti centri di accoglienza temporanei.
''L'aspetto triste è che abbiamo finalmente qualche giorno senza bombardamenti e attacchi, ma è arrivata la tempesta. Abbiamo offerto rifugio, ma fa ancora molto freddo. Cosa può succedere alle persone nei campi?'', si chiede.
