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A.Saudita: bonus e rimpasti, da Salman 30 decreti per regno a sua immagine

30 gennaio 2015 | 13.27
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Per volere di Salman, premi a impiegati, studenti e pensionati nonostante il calo del prezzo del petrolio. Aboliti alcuni enti statali, licenziati due figli di re Abdullah, sostituito il capo dell'intelligence, più poteri al giovane figlio del monarca

A.Saudita: bonus e rimpasti, da Salman 30 decreti per regno a sua immagine

Un profondo rimpasto negli apparati di governo, un colpo di spugna su alcuni organismi statali e nuovi bonus per la popolazione. Così il nuovo re saudita, Salman, ha voluto dare fin da subito un'impronta marcata al suo regno, accentrando ulteriormente il potere nelle sue mani e promuovendo uomini della sua stretta cerchia.

Nonostante i rischi per le finanze nazionali legati al progressivo calo del prezzo del petrolio - la cui esportazione è la voce predominante dell'economia saudita - il re ha concesso con uno dei circa 30 decreti firmati ieri un bonus di due mensilità di stipendio agli impiegati pubblici, agli studenti e ai pensionati, con il chiaro intento di conquistare le simpatie popolari.

Ha inoltre 'riformattato' la struttura di governo, abolendo alcuni organismi pubblici, tra i quali i consigli per il petrolio e per l'istruzione. Ha smantellato anche il Consiglio di sicurezza nazionale, licenziando il suo capo, il principe Bandar Bin Sultan. Ex ambasciatore negli Usa ed ex capo dell'intelligence, Bandar aveva scelto negli ultimi anni un più basso profilo.

Salman ha mantenuto al loro posto alcuni ministri chiave, come quello degli Interni, degli Esteri, del Petrolio, delle Finanze e del Lavoro, e ha istituito nuovi consigli, focalizzati su sicurezza ed economia. Ha nominato il ministro degli Interni, Mohamed bin Nayef, capo del nuovo Consiglio per gli affari politici e di sicurezza, attribuendo nuovi poteri al principe, che all'insediamento di Saman è stato anche nominato vice principe della corona.

Il re ha anche nominato uno dei suoi figli, Mohammed bin Salman, presidente del nuovo Consiglio per gli affari economici e lo sviluppo. Una mossa che certo ha creato scompiglio in un sistema fortemente gerontocratico come quello saudita. Il principe ha infatti 35 anni ed è appena stato nominato ministro della Difesa. E' anche capo della corte reale e ha quindi il potere di decidere chi può e chi non può accedere al re.

Salman ha sostituito il capo dell'intelligence, Khalid bin Bandar bin Abdul Aziz, con il generale Khalid bin Ali bin Abdullah al-Humaidan. Ha inoltre licenziato due figli del defunto re Abdullah dai loro posti di governatori di Mecca e di Riad. Un loro fratello ha invece mantenuto il posto di ministro della Guardia nazionale.

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