L'ex presidente egiziano Mohammed Morsi, deposto dall'esercito nel luglio del 2013, sarà giudicato da un tribunale militare per incitamento alla violenza e all'omicidio a margine delle manifestazioni contro di lui. Lo ha deciso la procura militare del Cairo, che ha rinviato a giudizio Morsi e altri 198 esponenti dei Fratelli Musulmani, tra cui anche il leader del movimento islamico Mohammed al-Badie. La prossima udienza è stata fissata per il 23 febbraio.
Morsi e gli altri 198 imputati dovranno rispondere dell'accusa di incitamento alla violenza che ha portato all'uccisione di trenta persone, di assalto all'esercito e di aver dato alle fiamme veicoli militari. Quegli stessi giorni la polizia egiziana disperse due sit-in pro Morsi al Cairo e a Giza causando la morte di centinaia di manifestanti.
