Per lo sheykh "è necessario preparare i nostri ragazzi a compiere il loro dovere" nei confronti del Paese
"Preparare adeguatamente i giovani del regno affinché ci facciano da scudo nel jihad sulla via di Dio contro i nemici della religione e della nazione". E' questo l'appello lanciato dal mufti dell'Arabia Saudita, sheykh Abdelaziz Al al-Shaykh, in occasione della sua ultima khutba, nel corso della quale ha chiesto che il servizio militare per i giovani sauditi divenga obbligatorio.
"E' necessario che ci occupiamo dei nostri ragazzi e che li prepariamo", ha detto il mufti, sottolineando come "l'arruolamento obbligatorio, se la ummah è d'accordo, contribuirà a preparare i giovani a compiere il loro dovere". Per lo sheykh si tratta di "un passo importante per i nostri giovani sia a livello religioso che per proteggere la nazione e per essere sempre pronti a far fronte ai nemici".
"Viviamo nella grazia della sicurezza, ma è una grazia che gli altri ci invidiano e per la quale dobbiamo essere riconoscenti", ha aggiunto il mufti del regno, mettendo in guardia dai "nemici che vogliono danneggiare la nostra religione, la nostra morale, la nostra economia e distruggere la nostra unità".
Per far fronte a questa minaccia bisogna "preparare i nostri giovani militarmente, ideologicamente e culturalmente" e in tal senso "l'arruolamento obbligatorio dei nostri giovani è importante e necessario per avere una forza ottimamente addestrata e invincibile", ha concluso.