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A. Saudita: frasi razziste, per un principe divieto di parlare in pubblico

27 aprile 2015 | 11.26
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La decisione di re Salman dopo un'ondata di polemiche per gli insulti rivolti dal principe Mamdooh a un commentatore sportivo

Il re saudita Salman
Il re saudita Salman

Commenti 'razzisti'. Le ire del re saudita Salman si scatenano contro il principe Mamdooh bin Abdul Rahman Al Saud, accusato di osservazioni inopportune durante un talk show televisivo. Il sovrano, si legge su Gulf News, ha proibito al principe di partecipare a programmi televisivi ed eventi sportivi e di rilasciare dichiarazioni pubbliche.

Il principe è socio onorario dell'Al Nasr Sport Club di Riad. Il divieto, spiega il giornale online, è stato imposto dopo che in un talk show sulla tv saudita Mamdooh ha manifestato dubbi sulle capacità di un commentatore sportivo, Adnan Jestiyeh, utilizzando tra l'altro il termine "tarsh", considerato nel regno un insulto di stampo razzista contro chi non ha origini saudite. Secondo Mamdooh, sintetizza Gulf News, di fatto chi non è saudita e non conosce la storia del Paese non può commentare gli eventi sportivi.

Una pioggia di critiche si è abbattuta sul principe dopo la sua infelice uscita. Per l'Unione Stampa Sportiva, "un simile comportamento razzista non è compatibile con gli insegnamenti dell'Islam e non rispecchia i valori della società saudita". Il mese scorso, ricorda Gulf News, era stato proprio il sovrano - che si è insediato a gennaio - a sottolineare come "tutti i sauditi abbiano gli stessi diritti e doveri", confermando l'impegno ad "affrontare le questioni all'origine delle divergenze e le cause delle divisioni" per tutelare "l'unità nazionale".

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