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Iraq: direttore museo Alqush, 30mila manufatti cristiani a rischio per Is

04 maggio 2015 | 10.22
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La città assira si trova a nord di Mosul, roccaforte dello Stato Islamico in Iraq. Nel suo museo si trovano manufatti di 'inestimabile valore'.

Iraq: direttore museo Alqush, 30mila manufatti cristiani a rischio per Is

Sono almeno 30mila gli antichi manufatti cristiani di ''inestimabile valore'' che si trovano appena a una ventina di chilometri da Mosul, roccaforte dello Stato Islamico (Is) in Iraq, e che per questo sono a rischio di essere distrutti. A lanciare l'allarme è il direttore del museo di Alqush, città assira a nord est di Mosul, Josef Yousif.

''Dalla caduta del regime di Saddam Hussein abbiamo più volte chiesto al governo iracheno di aiutarci a proteggere il museo, ma nulla è stato fatto''. Ora il rischio è che ''i militanti dell'Is possano distruggere il museo (di Alqush, ndr) come hanno fatto con quello di Mosul'', ha detto al sito di Rudaw. ''All'interno del museo ci sono diversi tipi di manufatti antichi, dagli abiti cristiani agli scritti'', ha aggiunto Yousif.

Il 26 febbraio scorso l'Is aveva diffuso via Twitter un video di cinque minuti che mostrava i jihadisti impegnati a distruggere a colpi di ascia e piccone i manufatti conservati nel museo di Mosul e risalenti all'impero assiro. L'operazione era stata definita dall'Is come ''la più grande demolizione degli idoli nell'epoca moderna'', stimando il valore delle statute distrutte in ''cinquecento milioni di dollari''. I miliziani hanno giustificato la loro azione affermando di dover ''distruggere gli idoli in quanto rappresentazioni diverse da Dio''.

Dopo il museo di Mosul e la sua biblioteca, sempre nella piana di Ninive i jihadisti dell'Is hanno distrutto il sito archeologico di Nimrud risalente a tremila anni fa e quello assiro di Hatra, città patrimonio dell'Unesco, sparando con kalashnikov contro manufatti del II-III secolo a.C.

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