cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 12:47
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Iraq: Abadi, riconquisteremo Ramadi dall'Is 'a giorni'

25 maggio 2015 | 08.17
LETTURA: 2 minuti

Il primo ministro chiede un maggiore sostegno da parte della comunità internazionale e lamenta: "Un errore non aver controllato di più il confine con la Siria". 'Michelle Obama è una prostituta', lo Stato Islamico attacca la first lady americana

(AFP PHOTO)
(AFP PHOTO)

Le forze del governo iracheno riconquisteranno ''a giorni'' Ramadi, il capoluogo della provincia di al-Anbar caduta nelle mani dello Stato Islamico (Is) una settimana fa. Parola del primo ministro iracheno Haider al-Abadi, che in un'intervista alla Bbc ha auspicato una maggiore collaborazione da parte dei partner della coalizione internazionale per contrastare la minaccia jihadista.

In merito alla ritirata dell'esercito iracheno da Ramadi, 110 chilometri da Baghdad, Abadi ha avuto parole di comprensione per i suoi soldati. ''Hanno la volontà di combattere, ma quando sono di fronte a un attacco di Daesh (acronimo arabo dell'Is, ndr) che viene dal nulla, con camion blindati imbottiti di esplosivo, l'effetto su di loro è come quello di una piccola bomba nucleare. Ha un effetto molto molto negativo sulle nostre forze", ha detto. ''Il mio cuore sanguina perché abbiamo perso Ramadi, ma posso assicurarvi che la riconquisteremo presto'', ha aggiunto, definendo la questione degli sfollati un ''reale problema umanitario''.

'Un errore lo scarso controllo del confine con la Siria'

Con l'obiettivo di riconquistare Ramadi, il governo iracheno da dispiegato le milizie sciite dell'Unità di mobilitazione popolare nell'area, che sabato hanno giù riconquistato Husayba a est del capoluogo provinciale. Ma secondo il premier Abadi serve un maggiore sostegno da parte della comunità internazionale. ''Non controllare più da vicino il confine tra la Siria e l'Iraq è stato un errore. La Siria è nel caos e questo ha rafforzato l'Is. Abbiamo chiesto ai nostri partner nella coalizione internazionale di aumentare il controllo al confine'', ha spiegato Abadi.

Il premier iracheno ha quindi affermato che l'Iran e la Giordania stanno fornendo un grande contributo contro il terrorismo, ma ha aggiunto che, sebbene ''gli Stati del Golfo percepiscano la minaccia'', non la stanno affrontando ''realisticamente''.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza