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Libia: Il Cairo, speriamo conferenza tribù serva a creare Stato moderno

26 maggio 2015 | 12.18
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Per il sottosegretario agli Affari dei Paesi vicini egiziano, il ruolo del Cairo in seno alla riunione è quello di "facilitatore", senza però "intromettersi nell'ordine del giorno e nell'esito dei colloqui".

 - (foto INFOPHOTO)
- (foto INFOPHOTO)

L'Egitto "si augura che l'esito della conferenza dei leader tribali libici aiuti il popolo libico a costruire lo Stato moderno a cui aspira". E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International il Sottosegretario agli Affari dei Paesi vicini egiziano, Osama al-Magdoub, a margine della conferenza delle tribù libiche che si è aperta ieri al Cairo e che si concluderà domani. "Speriamo che la conferenza serva a unificare il popolo libico e a lavorare insieme per porre fine al fenomeno del terrorismo che si è propagato nel territorio libico", aggiunge Magdoub, sottolineando la "solidità" delle relazioni tra Libia ed Egitto anche attraverso "i legami di parentela" con le tribù libiche.

Il sottosegretario sottolinea che "il ministero (degli Esteri egiziano, ndr) e l'ambasciata egiziana a Tripoli hanno prodigato grandi sforzi per riuscire ad invitare il maggior numero di leader tribali" da ogni parte della Libia. In tal senso, il ruolo dell'Egitto vuole essere quello di "facilitatore", senza però "intromettersi nell'ordine del giorno e nell'esito dei colloqui".

Quanto al no di alcune tribù all'invito egiziano, Magdoub ritiene fosse "prevedibile" che gli obiettivi della conferenza "si scontrassero con alcune agende che non ricercano l'interesse del popolo libico". Nonostante questo, "oggi abbiamo al Cairo centinaia di leader tribali desiderosi di dialogare e di trovare un accordo", sottolinea il sottosegretario. Il Consiglio dei saggi e della shura delle tribù della regione di Sirte ha deciso di non partecipare alla conferenza che si è aperta ieri sera al Cairo in presenza del ministro degli Esteri egiziano Sameh Shokri e di oltre 400 rappresentanti delle tribù libiche per "ribadire i principi per la creazione dello Stato libico e unificare il popolo libico risolvendo la crisi politica nel Paese", come aveva riferito in una nota precedente la diplomazia egiziana.

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