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Turchia: elezioni, per la prima volta un candidato gay e 2 transessuali

26 maggio 2015 | 14.38
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Corrono per tre partiti di opposizione. "Proviamo a ottenere i nostri diritti, non importa se la società è pronta o no"

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Il 37enne Baris Sulu è uno dei candidati alle elezioni parlamentari turche del 7 giugno. Corre per il partito progressista curdo Hdp nella città nord-occidentale di Eskisehir e ha fatto parlare di sé perché, per la prima volta, un omosessuale dichiarato si è candidato per un seggio del parlamento di Ankara. Si tratta di una novità per la Turchia, ma Sulu non è l'unico esponente della comunità Lgbt a essersi candidato.

La transessuale Deva Ozenen corre infatti per il partito Anatolia, nuova formazione nazionalista e laica, che in verità ha poche possibilità di superare la soglia di sbarramento. Un'altra transessuale, Niler Albayrak, corre invece per il Chp, partito di opposizione laico e kemalista.

Sulu è un attivista di lunga data, che da 17 anni lotta per i diritti dei gay, in un paese in cui l'omosessualità non è fuorilegge, ma è oggetto di discriminazione, disapprovazione e repressione. Di recente il presidente Recep Tayyip Erdogan, ex premier e leader del partito islamico Akp, ha descritto l'omosessualità come una "preferenza sessuale" che è "contraria alla cultura dell'Islam".

Parlando con l'agenzia ufficiale Anadolu, il giovane candidato Sulu ha spiegato di essere sceso in campo proprio per portare in Parlamento la sua battaglia. "Non è un segreto che sono gay - ha spiegato - Ho avuto il più grande sostegno possibile dalla mia famiglia, dal mio fidanzato e dai miei amici".

Il candidato in passato ha fatto parlare di sé perché, con il suo compagno, ha chiesto senza successo il riconoscimento del suo matrimonio. "Il mio interesse per la politica - ha raccontato - è cominciato quando ho cominciato a lottare".

Sulu ha spiegato di credere molto nel valore della sua candidatura. "Entro i prossimi quattro anni - ha spiegato - il voto sarà molto diverso. Alle elezioni ci saranno più candidati gay, lesbiche e transgender".

La pensa allo stesso modo Deva Ozenen, che si è candidata nella città mediterranea di Izmir. "Sono una pioniera - ha detto in un'intervista alla Nbc - Ho aperto una porta, così alle prossime elezioni ci saranno forse più candidati Lgbt. E' una buona opportunità per noi, per avere visibilità".

Ozenen ha spiegato di conoscere bene la discriminazione. "Sono discriminata perché sono transessuale - ha detto - ma anche perché sono lesbica. Anche se a volte la gente accetta che sono transessuale, resta scioccata quando viene a sapere che mi piacciono le donne. E sono anche cristiana, quindi sono abituata alle discriminazioni e agli insulti di tutti i tipi".

Ma, ha aggiunto, "se aspettiamo che la società turca sia pronta ad accettarci, dovremo aspettare ancora a lungo. Sto provando a ottenere i miei diritti e non mi importa se la società è pronta o no".

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