cerca CERCA
Martedì 16 Aprile 2024
Aggiornato: 23:05
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Papa: Bergoglio vuole la pace in M.O., ma cristiani ancora nel mirino /Aki

09 giugno 2014 | 15.53
LETTURA: 3 minuti

Papa: Bergoglio vuole la pace in M.O., ma cristiani ancora nel mirino /Aki

(Aki) - Mentre Papa Francesco rilancia il tema della pace in Terra Santa con l'incontro di preghiera in Vaticano al quale hanno preso parte il presidente israeliano Shimon Peres e il leader palestinese Mahmoud Abbas, le comunita' cristiane di molti paesi a maggioranza musulmana, in particolare in quelli come la Siria, la Nigeria e il Sudan dove negli ultimi tempi si e' registrata una forte deriva islamista, lottano per la sopravvivenza. Il caso di Meriam Yahia Ibrahim ha scosso le coscienze e fatto mobilitare la comunita' internazionale. Ma la drammatica storia della 27enne cristiana sudanese condannata a morte per apostasia e' solo la punta di un iceberg ben piu' grande e che accende i riflettori sulle condizioni in cui vivono i cristiani in alcuni paesi.

Un tema - quello dei cristiani discriminati - a cui e' molto sensibile lo stesso Pontefice, che lo scorso 1 giugno, prima della messa in Piazza San Pietro, ha sottolineato che "Gesu' risorto e' vicino ai cristiani perseguitati e discriminati. E' vicino ad ogni uomo e donna che soffre". E la sofferenza dei cristiani in alcuni Stati arabi e africani e' sotto gli occhi di tutto il mondo. Secondo un recente rapporto dell'ong americana 'Open Doors', nell'ultimo anno la persecuzione contro i cristiani e' aumentata globalmente, in particolare in Africa, un continente che va profilandosi sempre di piu' come "un campo di battaglia per le Chiese cristiane".

La vicenda di Meriam, che nelle scorse settimane ha partorito una bambina in carcere, e' emblematica dell'inasprimento delle violenze contro i cristiani in Sudan. Tornando indietro a due anni fa, fece scalpore la storia di una donna che aveva divorziato dal marito dopo che si era convertito al Cristianesimo. Il tribunale le affido' i figli (secondo la sharia, i figli di genitori divorziati vengono affidati al padre a condizione che questi non sia un apostata) e il marito venne minacciato che nel caso avesse tentato di incontrarli avrebbe rischiato la condanna a morte. (segue)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza