(Aki) - E' un appello alla comunita' internazionale perché stanzi urgentemente fondi per la Somalia, dove si teme una crisi umanitaria e dove per tre milioni di persone è a rischio l'assistenza sanitaria, quella che viene dal coordinatore umanitario delle Nazioni Unite nel Paese, Philippe Lazzarini. ''Se non riceveremo i fondi nelle prossime settimane, saranno interrotti i servizi di assisternza sanitaria per tre milioni di persone, molte delle quali sono donne e bambini'', ha detto Lazzarini. Le condizioni umanitarie della Somalia sono a rischio per il ritardo della stagione delle piogge, tradizionalmente prevista per aprile, l'aumento dei prezzi degli alimenti e il conflitto continuo. Ma nonostante la situazione critica, i fondi per il 2014 da destinare alla Somalia sono estremamente bassi.
''Non è usuale per noi chiedere fondi. Alcune ong e agenzie hanno così poche risorse che i progetti essenziali per la sopravvivenza stanno per chiudere'', ha avvertito Lazzarini. Nel 2011 nel Corno d'Africa si è registrata una devastante carestia che ha causato la morte di 250mila persone e ancora oggi la Somalia non si è ancora ripresa del tutto, bensì rischia un'altra crisi. Oggi, 857mila somali sono infatti considerati in una situazione di ''crisi ed emergenze'' e due milioni sono sotto il livello di sicurezza alimentare. "Sono molto preoccupanti le similitudini con il 2010, il periodo precedente la carestia devastante - ha detto Lazzarini - Ai primi avvertimenti dovrebbero corrispondere una azione tempestiva per salvare vite''. Nel 2014 il Piano di risposta strategica per la Somalia ha ricevuto solo il 15 per cento dei 933 milioni di dpollari americani richiest.
