(Aki) - "Temiamo che centinaia di migranti clandestini possano imbarcarsi nelle prossime ore dalle coste tunisine per tentare la traversata del Mediterraneo alla luce delle buone condizioni metereologiche". E' quanto dichiara ad Aki-Adnkronos International Munji Salim, presidente della Mezzaluna Rossa tunisina nel governatorato di Medenine, al confine con la Libia. "Nelle scorse ore abbiamo accolto circa 300 migranti irregolari, che le autorita' doganali hanno soccorso di fronte alle coste della nostra provincia", spiega Salim, precisando che tra questi, provenienti per lo piu' da paesi africani, "vi sono anche donne, bambini e gestanti".
Il presidente della Mezzaluna Rossa sottolinea che la maggior parte di questi migranti "si era imbarcata illegalmente dalla citta' di Zuara" in Libia, dove la situazione "e' in procinto di esplodere", afferma Salim citando fonti della Mezzaluna Rossa libica, gemellata con quella tunisina. "Il numero degli aspiranti migranti qui non si calcola, sono a migliaia", continua Salim, mettendo in evidenza che "le reti del traffico di migranti sono articolate e molto potenti".
Ma anche a Medenine la situazione e' sempre piu' critica e la Mezzaluna Rossa ha difficolta' a garantire vitto e alloggio ai clandestini, ognuno dei quali costa cinque euro al giorno, spiega Salim, che fa appello all'Organizzazione internazionale per le migrazioni di intervenire al piu' presto per aiutare la Mezzaluna Rossa tunisina a gestire l'emergenza. Fonti della sicurezza tunisina hanno riferito che la polizia marittima del governatorato di Mahdia ha fermato la notte scorsa 10 persone a bordo di un gommone che navigava a 40 chilometri dalla coste della citta' di Chebba in direzione di Lampedusa. Un episodio analogo si era verificato giovedi' scorso.
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