Centinaia di combattenti di varie fazioni dell'Esercito siriano libero e del Fronte al-Nusra legato ad al-Qaeda, entrambi in lotta contro il regime del presidente Bashar al-Assad in Siria, si sono uniti all'organizzazione dello Stato islamico in Iraq e nel Levante (Isil) dopo che quest'ultimo ha preso il controllo di nove villaggi siriani la settimana scorsa. E' quanto si legge sul quotidiano arabo 'al-Akhbar' e sul britannico 'Times'. Secondo quest'ultimo, i membri di quei gruppi siriani recalcitranti a sottomettersi alle milizie di Abu Bakr al-Baghdadi hanno cominciato a spostarsi dalle loro basi dopo l'appello del 'califfo' a prestare giuramento all'Isil in Iraq e in Siria.
Tra le fazioni dell'Esercito libero che hanno aderito all'organizzazione terroristica vi è il battaglione 'Daoud', milizia islamica posizionata nel nord della Siria che ha portato tutte le sue armi e munizioni all'Isil. L'attivista Ammar Abu Shahin, che si trova nell'area di Idlib, ha rivelato che 'Daoud', considerato il più forte battaglione dell'opposizione nel nord del Paese, si era mosso da Idlib verso Aleppo per portare rinforzi ai combattenti anti-Assad che stavano facendo fronte a un avanzamento delle forze del regime, ma poi hanno cambiato percorso e si sono diretti a Raqqa, la roccaforte dell'Isil in Siria.
Sempre verso Raqqa si stanno dirigendo circa 50 miliziani siriani e libanesi che hanno disertato da al-Nusra, come riporta al-Akhbar, mentre fonti della sicurezza citate dal giornale hanno riferito che una ventina di persone del campo di Ain el-Hilweh hanno giurato fedeltà allo Stato islamico di al-Baghdadi.
