E' ''illogica'' la formazione di una coalizione internazionale contro lo Stato islamico (Is), che ''non sconfiggerà gli estremisti'', ma aumenterà la minaccia terroristica. E' la tesi del presidente del Parlamento iraniano Ali Larijani, secondo il quale ''la decisione Usa di estendere le operazioni militari contro l'Is in Iraq e di aprire un nuovo fronte contro il gruppo in Siria minaccia di aumentare l'estremismo e può intensificare la violenza settaria nella regione''.
''La logica americana per annientare l'Is non produrrà riforme in Medio Oriente e non distruggerà l'Is, piuttosto aumenterà l'odio nella regione'', ha detto Larijani intervenendo a una cerimonia a Mashhad, nel nordest dell'Iran. ''Di sicuro, l'Is non sarà annientato dagli attacchi aerei americani dal momento che i bombardamenti non possono uccidere i guerriglieri nelle loro case'', ha proseguito, definendo ''irrazionale'' la strategia illustrata mercoledì dal presidente Usa Barack Obama.
Larijani ha quindi affermato che gli Stati Uniti hanno creato una coalizione contro la Siria visto che non sono riusciti a far approvare le loro strategie dall'Onu e dal Consiglio di sicurezza. Per questo, ha avvertito, aumenteranno le azioni terroristiche dell'Is nella regione e l'odio verso Washington.
Due giorni fa la portavoce del ministero degli Esteri iraniano Marzieh Afkham aveva messo in dubbio ''la serietà della coalizione'' internazionale formata per ''combattere il terrorismo'' e la strategia illustrata da Obama contro lo Stato islamico, in quanto ''alcuni dei Paesi che fanno parte della coalizione sono tra i sostenitori finanziari e militari dei terroristi in Iraq e in Siria''.
