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Siria: Qatar chiede armi per sunniti moderati contro Assad

15 settembre 2014 | 12.13
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Siria: Qatar chiede armi per sunniti moderati contro Assad

E' necessario consegnare armi ai ribelli sunniti moderati che stanno combattendo contro il regime di Bashar al-Assad in Siria in quanto una sua deposizione andrà a beneficio della lotta contro il terrorismo nella regione. A lanciare l'appello alla comunità occidentale è il ministro degli Esteri del Qatar, Khaled al-Attiyah, che in un'intervista al Financial Times nega le accuse secondo le quali Doha avrebbe finanziato i jihadisti dello Stato islamico (Is). Nel giorno della Conferenza internazionale sulla pace e la sicurezza in Iraq in corso a Parigi, il ministro qatariota ha quindi sostenuto che per indebolire il terrorismo è necessario sostenere l'opposizione moderata in Siria e i sunniti iracheni.

''Dobbiamo tutti unirci e sostenere l'opposizione moderata - ha detto - Abbiamo bisogno di migliorarla, addestrarla e permetterle di rientrare nel Paese''. Il Qatar, alleato degli Usa nel Golfo, ha sostenuto militarmente e finanziariamente l'opposizione siriana, attirandosi così l'accusa di aver contribuito a far crescere l'estremismo nella regione. Accuse al Qatar per il suo sostegno ai Fratelli Musulmani sono invece state rivolte dall'Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi.

'E' terrorismo il lancio di barili bomba contro civili'

Per quanto riguarda il ruolo del Qatar nella lotta all'Is, Attiyah ha detto che è ''prematuro'' decidere se partiranno azioni militari contro i jihadisti dalla base aerea americana ad Al-Udeid, a ovest di Doha. In merito alla crisi siriana, invece, Attiyah ha sottolineato che ''non è mai troppo tardi'' per fare pressioni perché il regime di Damasco si sieda al tavolo dei negoziati, ma allo stesso tempo chiede attenzione per i massacri compiuti dalle forze di Bashar al-Assad. ''Il terrorismo non è solo decapitazioni, ma anche il lancio di barili bomba contro donne e bambini'', ha detto.

Oltre a combattere il terrorismo, Doha insiste sulla necessità di sostenere l'alleanza ribelle ''moderata''. Il Qatar, ha detto il suo capo della diplomazia, non ha mai ''trattato'' con l'Is o il Fronte al-Nusra, ma lo ha fatto con i ribelli di Ahrar al-Sham, che è un gruppo ''puramente'' siriano che ha subito pesanti perdite nella lotta contro lo Stato islamico.

'Governo Iraq coinvolga sunniti'

In Iraq, Attiyah ha ricordato che il Qatar ha accolto favorevolmente la nomina di un nuovo governo e ''aspetta di vedere'' se Baghdad riuscirà a coinvolgere la comunità sunnita, esclusa dal precedente premier sciita Nuri al-Maliki. ''Se queste persone possono essere coinvolte e trattate in modo giusto ed equo, allora potranno proteggere l'Iraq dai movimenti terroristici'', ha affermato, aggiungendo che Doha vede positivamente le decisioni iniziali del nuovo governo iracheno. ''Abbiamo sentito che (il premier Haidar, ndr) al-Abadi ha ordinato l'interruzione dei bombardamenti sulle zone abitate'', ha detto.

Per quanto riguarda i rapporti con i Fratelli Musulmani, Attiyah ha smentito che il Qatar abbia chiesto ai leader della Confraternita di lasciare il Paese, affermando che Doha intende rimanere un luogo dove possono convivere opinioni diverse.

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