Sale a quattro il bilancio delle vittime degli scontri cui si è assistito la settimana scorsa nella località di Berriane, nella provincia algerina di Ghardaia. E' quanto si legge sul sito del quotidiano algerino 'Le Temps d'Algérie'.
Sale a quattro il bilancio delle vittime degli scontri cui si è assistito la settimana scorsa nella località di Berriane, nella provincia algerina di Ghardaia. E' quanto si legge sul sito del quotidiano algerino 'Le Temps d'Algérie'. La quarta vittima, spiega il giornale, è deceduta ieri "a causa delle gravi ferite alla testa riportate durante gli scontri della scorsa settimana", nel corso dei quali erano rimasti feriti anche una decina di poliziotti.
Da mesi ormai si assiste a periodiche tensioni a Ghardaia, nel sud dell'Algeria, tra la comunità araba e quella berbera, che fino ad oggi hanno causato decine di morti e centinaia di feriti. Una situazione che il governo di Algeri sembra ora voler risolvere con un piano di sicurezza speciale che prevede il dispiegamento di 6.000 poliziotti nella regione pronti ad intervenire in caso di necessità.
Una fonte del quotidiano algerino 'El Khabar' ha spiegato che la presenza di queste forze "non implica un intervento militare diretto, a meno che la situazione non finisca fuori controllo, o a causa della ripresa delle violenze o di un ripiegamento della polizia", come è accaduto la settimana scorsa, quando gli agenti hanno incrociato le braccia, prima a Ghardaia e poi ad Algeri, in segno di protesta per le condizioni cui sono costretti a lavorare.
