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Siria: opposizione, faida interna a Fronte Nusra a origine raid a Idlib

06 marzo 2015 | 14.38
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Da oltre un anno erano in corso contatti con l'opposizione siriana affinché il Fronte rinnegasse la sua affiliazione ad al-Qaeda

Siria: opposizione, faida interna a Fronte Nusra a origine raid a Idlib

Volevano "svincolarsi da al-Qaeda" i leader del Fronte al-Nusra uccisi ieri in un raid aereo nel Rif di Idlib, nel nordovest della Siria. E' quanto rivela ad Aki-Adnkronos International l'oppositore politico siriano Muhyeddine al-Ladhikani, mettendo in luce l'esistenza di una faida interna al gruppo.

"Da più di un anno erano in corso contatti con i leader del Fronte per convincerli a svincolarsi da al-Qaeda", proposta che aveva riscosso "consenso" tra le fila dell'organizzazione, spiega Ladhikani. Uno dei leader del Fronte, Abu Maria al-Qahtani, aveva confermato questa disponibilità "nell'interesse della popolazione dello Sham".

I leader morti nel misterioso raid condotto con un drone nei pressi di Saraqeb, la cui responsabilità è stata negata tanto dalla coalizione internazionale quanto dal regime, erano proprio quelli che avevano capito che slegarsi da al-Qaeda era "la via giusta per evitare ai siriani sofferenze future ancor più grandi di quelle che hanno conosciuto fino ad ora", afferma la fonte.

La notizia di questa faida interna al Fronte al-Nusra era stata confermata da più fonti. Se Damasco non ha rivendicato ufficialmente l'operazione, tuttavia i media governativi la attribuiscono al regime. Secondo fonti concordanti, i leader rimasti uccisi sono Abu Hamam al-Shami, Abu Omar al-Kurdi, Abu al-Baraa al-Ansari e Abu Musaab al-Filastini.

Alcune forze dell'opposizione siriana avevano accusato in precedenza la coalizione internazionale guidata dagli Usa di aver bombardato una base del fronte uccidendone alcuni leader, ma il portavoce della coalizione aveva negato affermando che non era stato effettuato alcun raid aereo ad Idlib nelle 24 ore precedenti all'operazione.

Fonti diplomatiche europee a Istanbul avevano detto ad Aki-Adnkronos International lo scorso dicembre che alcuni Paesi europei erano pronti a intervenire per cercare di togliere il Fronte al-Nusra dalla lista Usa delle organizzazioni terroristiche, se il gruppo avesse cambiato immediatamente la sua ideologia e le sue politiche.

Le stesse fonti si erano dette convinte della possibilità di integrare il Fronte tra le forze dell'opposizione armata moderata in Siria, mentre il Fronte dal canto suo non aveva mai confermato di potersi assumere questa responsabilità. Molti siriani che si oppongono al regime ritengono che il Fronte al-Nusra combatta veramente contro il presidente Bashar al-Assad e che non rappresenti un pericolo per la sicurezza internazionale, come invece lo Stato islamico e al-Qaeda.

Il Fronte stesso aveva annunciato che le sue operazioni non avrebbero superato i confini della Siria, in quanto la maggior parte dei suoi miliziani sono siriani, contrariamente a quelli dell'Is, tra le cui fila militano moltissimi stranieri.

Tuttavia, la natura delle azioni compiute dal Fronte al-Nusra nel corso dell'ultimo anno, il fatto di non volersi svincolare da al-Qaeda e di continuare a seguire un metodo estremista simile a quello dell'Is ha deluso molte delle aspettative nei suoi confronti.

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