I jihadisti si rivolgono alle milizie islamiche di 'Alba della Libia' e le accusa di tradimento, per aver "stretto la mano ai crociati". Un riferimento ai negoziati sotto l'egida dell'Onu
La città libica di Misurata sarà una nuova Mosul (città irachena in cui a fine giugno 2014 i jihadisti hanno proclamato il califfato) e Sirte sarà "un inferno come Falluja". E' la minaccia contenuta in un video di propaganda del sedicente Stato islamico (Is), pubblicato sui social media e rilanciato dal sito Libya Herald. Nel video una voce promette una guerra implacabile contro Misurata, a est della capitale libica Tripoli.
L'uomo che legge il messaggio si identifica come Sheikh Abu Mohammed Fornaji e promette una serie di attentati suicidi e autobomba per "abbattere i nemici di Dio". Si rivolge poi alle milizie islamiche di 'Alba della Libia' e le accusa di tradimento, per aver "stretto la mano ai crociati". Un riferimento ai negoziati svoltisi a Ginevra, in Marocco e in Algeria, sotto l'egida dell'Onu, per una soluzione politica alla crisi libica.
Il video ricorda il recente attacco contro le milizie dell'Is vicino Sirte, nel quale sono stati uccisi 20 jihadisti tra i quali il comandante tunisino Ahmed Rouissi. In risposta all'attacco, il sedicente Stato islamico promette di fare di Sirte "un inferno come Falluja", città che come Mosul si trova nel governatorato iracheno dell'Anbar, controllato dai jihadisti.