Il ministero degli Affari esteri punta il dito contro la comunità internazionale, che deve "assumersi le sue responsabilità"
Il governo egiziano ha condannato "con forza il video circolato sui media che mostra la barbara uccisione di alcuni cittadini etiopici da parte dell'organizzazione terroristica dello Stato islamico (Is) in Libia". L'Is ha diffuso un video che mostra l'esecuzione di 28 persone, annunciando che si tratta di etiopi cristiani giustiziati nelle province della Cirenaica e del Fezzan, nella Libia orientale e meridionale. L'episodio è analogo a quello dell'uccisione di 21 copti egiziani a Sirte lo scorso febbraio.
In una nota diffusa dal ministero degli Esteri egiziano, il Cairo "porge le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime dell'attacco terroristico ed esprime piena solidarietà con il governo e il popolo dell'Etiopia in questa dolorosa tragedia, nel caso in cui fosse confermata".
Per l'Egitto "è necessario che la comunità internazionale si assuma le sue responsabilità sul mantenimento della pace e della sicurezza mondiali facendo fronte con la serietà dovuta alle organizzazioni terroristiche dovunque si trovino e fornendo sostegno al governo legittimo della Libia perché adempia alle sue responsabilità".
"Senza dubbio una reazione seria della comunità internazionale alla barbara uccisione di cittadini egiziani da parte dei terroristi avrebbe impedito il ripetersi di simili crimini efferati", si legge nella nota.
"In questo frangente, ribadiamo la necessità di prendere misure ferme per porre fine all'afflusso di armi e al finanziamento delle organizzazioni terroristiche e impedire la loro diffusione in Libia e in altre aree della regione".
In questo modo, è possibile "evitare che siano commesse nuove stragi e crimini abominevoli contro civili innocenti", continua la nota.
