Un "problema di salute" sarebbe la causa, ma i giornali dell'opposizione ipotizzano una colluttazione o la sua eliminazione per mano di Assad
L'ex capo della sicurezza politica in Siria, Rastam Ghazaleh, è morto a causa di un "problema di salute". E' quanto riportano quest'oggi i media siriani pro-regime riguardo al generale, che è stato capo dell'intelligence militare in Libano dal 2002 al 2005, anno del ritiro dell'esercito siriano dal Paese dei Cedri.
Una versione, quella dei media filo-Assad, che contrasta con le fonti dell'opposizione, secondo cui Ghazaleh, allontanato dal suo incarico il 20 marzo scorso, sarebbe morto dopo una violenta colluttazione con il capo della sicurezza militare avvenuta un mese fa circa, in seguito alla quale è entrato in coma irreversibile.
Altri siti ancora avanzano l'ipotesi che sia stato il presidente Bashar al-Assad in persona ad eliminarlo. Ma per i media siriani non ufficiali gestiti dagli apparati di sicurezza, Ghazaleh è morto oggi a causa di un "malessere" non meglio precisato e pubblicano la biografia di quello che era considerato uno dei pilastri del sistema di sicurezza siriano.
Ghazaleh è anche accusato di aver partecipato assieme ad altri esponenti del regime di Damasco all'omicidio dell'ex premier libanese Rafiq al-Hariri in un attentato a Beirut il 14 febbraio 2005.
Alcuni media dell'opposizione siriana hanno dichiarato che Ghazaleh è morto in un ospedale di Damasco, dopo essere entrato in coma irreversibile dopo essere stato picchiato violentemente dall'ex capo della sicurezza militare Rafiq Shahada, anch'esso silurato dal regime, in seguito a uno scontro sul ruolo dell'Iran nel sud della Siria.
Sempre i media dell'opposizione avanzano l'ipotesi che Assad lo abbia eliminato di persona con un'iniezione mortale per disfarsi di un uomo che rappresenta una banca d'informazioni sulla sicurezza del Paese, soprattutto riguardo all'omicidio di Hariri.
Una fonte politica siriana ben informata spiega ad Aki-Adnkronos International alcuni dettagli della vicenda, negando che vi sia stato uno scontro tra Ghazaleh e gli apparati di sicurezza siriani sul ruolo iraniano in Siria o sulla via della soluzione bellica per la crisi siriana. La fonte sottolinea che molti esponenti del regime temevano il generale in quanto detentore di preziose informazioni militari e di sicurezza.
