Gli arrestati facevano parte di due cellule distinte ma con diversi elementi in comune
Le autorità algerine hanno arrestato 18 persone che si preparavano a raggiungere i miliziani dell'organizzazione dello Stato islamico (Is) in Siria e in Iraq. E' quanto riferisce il quotidiano algerino 'El Khabar', secondo cui i 18 facevano parte di due cellule distinte, ma "con un denominatore comune", ossia la provenienza di tutti dai quartieri meridionali della capitale Algeri.
La prima cellula, composta da nove uomini di età compresa tra i 24 e i 37 anni, era in contatto con un siriano chiamato 'Abu al-Rabey' attivo lungo il confine tra Siria ed Iraq e che sarebbe, stando alle indagini, "l'anello di congiunzione tra i jihadisti algerini legati all'Is e i vertici dell'organizzazione in Iraq e in Siria".
Le forze antiterrorismo algerine hanno potuto individuare la cellula e arrestarne i membri grazie alle intercettazioni telefoniche e alle loro attività sui social network, che rappresentano il mezzo privilegiato di reclutamento da parte dell'Is. Quanto alla seconda cellula, la maggior parte dei suoi elementi svolgeva attività commerciali nei quartieri a sud della capitale, come Babdjerah e Baraki. Stando agli inquirenti questa cellula "non ha nessun legame con la prima", nonostante coincidano tanto le finalità quanto il periodo in cui si sono svolti i fatti.