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Siria: opposizione armata, per recupero Idlib usate 500 tonnellate di munizioni

27 aprile 2015 | 15.15
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Secondo fonti militari dell'opposizione, le brigate rivoluzionarie sono in possesso di ingenti riserve di armi

 - (Infophoto) INFOPHOTO
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Le brigate rivoluzionarie armate nel nord della Siria hanno utilizzato "500 tonnellate di munizioni" durante le battaglie per recuperare il controllo della località di Idlib. E' quanto rivelano ad Aki-Adnkronos International fonti militari dell'opposizione siriana, secondo cui i rivoluzionari "sono riusciti ad assicurarsi ingenti riserve di armi e munizioni".

Risorse che "non sono sufficienti solo a modificare l'equilibrio delle forze, ma anche a proseguire l'avanza dei rivoluzionari sul campo", aggiungono le fonti, secondo cui l'opposizione armata è riuscita a recuperare anche armi avanzate, ma non contraeree.

"I rivoluzionari hanno molte armi e questo vale sia per il nordovest che per il sud della Siria", spiegano le fonti. "Tuttavia - proseguono - hanno bisogno di armi contraeree che fino ad ora non sono riusciti ad assicurarsi".

Stando alle fonti, "vi è una stretta sorveglianza americana su questo tipo di armi e sono gli Stati Uniti che di fatto ne ostacolano l'ottenimento". Le fonti negano inoltre che sia stato il Fronte al-Nusra a strappare Idlib al controllo del regime.

"Quanto a partecipazione alla battaglia e ad influenza, il Fronte al-Nusra è la quarta forza tra le brigate rivoluzionarie armate e non è al comando delle operazioni, l'ultima parola rispetto alle quali spetta ad altri", sottolineano le fonti.

Le brigate rivoluzionarie armate sono riuscite nell'arco di una settimana a recuperare il controllo della città di Idlib, nel nordovest della Siria, e del suo Rif, avanzando a ovest e a sud fino ad avvicinarsi alle basi dell'esercito siriano a Hama, Homs e sulla costa.

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