Afghanistan: la maestra di Kabul, quella guesthouse consigliata anche a me

"Quella guesthouse me la ricordo benissimo. Era stata consigliata anche a me per la sicurezza". E' la prima reazione di Selene Biffi, la 'maestra di Kabul', all'indomani dell'attacco dei Talebani al Park Palace nella capitale afghana, in cui sono rimaste uccise 14 persone, tra le quali un italiano. "L'attentato di ieri sera purtroppo non è un caso isolato rispetto a quanto successo negli ultimi tempi, gli attacchi stanno diventando quasi una costante a Kabul e altrove", dice la Biffi in un colloquio con Aki - Adnkronos International.

La "guesthouse colpita è considerata tra le più sicure a Kabul. La prima cosa a cui ho pensato ieri sera è che era stata raccomandata anche a me nel 2013", racconta la Biffi, ora in Italia, riferendo di un consiglio arrivato da "colleghi e personale locale afghano che si occupa di sicurezza".

Domani la 33enne Selene presenterà a Merate 'La maestra di Kabul. Provare a cambiare il mondo con una scuola per cantastorie', il libro scritto con Carlo Annese che mette nero su bianco la sua idea: insegnare ai giovani a raccontare storie.

In un Paese in cui il tasso di analfabetismo è quasi all'80%, la scuola di storytelling è aperta a Kabul dal marzo del 2013 e finora ha "goduto di un momento di tranquillità nonostante i problemi con cui la città si trova a dover fare i conti". Quest'anno 17 studenti, tutti tra i 18 e i 25 anni, si sono diplomati e in dieci hanno ricevuto offerte per un "lavoro sicuro".

Già consulente Onu e membro della Task Force per le Startup Innovative del ministero dello Sviluppo Economico, la Biffi per il suo lavoro ha ricevuto oltre 40 fra premi e riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso Rolex Award for Enterprise (Young Laureate). Tra gli ultimi progetti dell'instancabile imprenditrice sociale, c'è Bibak, un progetto per la costruzione di sensori per individuare mine antiuomo.