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Afghanistan: Talebani rivendicano attacco guesthouse Kabul, 14 morti

14 maggio 2015 | 08.47
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Si tratta di Sandro Abati, cooperante di 48 anni, ucciso insieme alla sua compagna kazaka. L'ambasciatore italiano in Afghanistan: "La situazione è pericolosa, siamo in piena offensiva di primavera talebana, che quest'anno è iniziata prima, dopo un inverno abbastanza mite, con azioni di tipo militare". Un centinaio gli italiani a Kabul, 700 i nostri militari in tutto il Paese. La maestra di Kabul: guesthouse finita sotto attacco era stata consigliata anche a me

 - INFOPHOTO
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I Talebani afghani hanno rivendicato l'attacco sferrato ieri sera contro la guesthouse Park Palace di Kabul, frequentata da stranieri e vicina a un ufficio delle Nazioni Unite e di altre agenzie internazionali. Quattordici le vittime dell'assalto, tra cui un cittadino italiano secondo quanto riferisce la Farnesina, un americano secondo l'ambasciata di Washington a Kabul e quattro indiani.

La vittima italiana è un cooperante, Alessandro Abati, 48 anni, rimasto ucciso insieme alla sua compagna kazaka.

"L'attacco è stato pianificato con cura per colpire il party al quale stavano partecipando persone importanti e americani", ha riferito il portavoce dei Talebani Zabihullah Mujahid in un comunicato. Ieri sera nella guesthouse era in programma un concerto del cantante Altaf Hussain. Secondo Mujahid, l'azione è stata condotta da un unico attentatore armato di Kalashnikov, una cintura esplosiva e una pistola. Secondo il governo afghano, invece, sarebbero stati tre i miliziani coinvolti.

L'assalto è iniziato alle 20 e 30 di ieri sera ora locale, quando i Talebani hanno iniziato a sparare nel ristorante della guesthouse, ed è durato sette ore. Secondo il capo della polizia di Kabul Abdul Rahman Rahimi che almeno sei sono i feriti e ''54 persone sono state tratte in salvo dalle forze di sicurezza''. Come ha spiegato la portavoce dell'ambasciata di Washington a Kabul Monica Cummings, tra le vittime si conta anche un civile americano.

Tre dipendenti della guesthouse, due cittadini stranieri e un soldato sono rimasti feriti, come ha dichiarato il vice ministro degli Interni afghano Ayoub Salangi, spiegando anche che due degli attentatori sono stati uccisi dalle forze della sicurezza, mentre un terzo risulta latitante.

L'ambasciatore a Kabul - La situazione a Kabul "è pericolosa, siamo in piena offensiva di primavera talebana, che quest'anno è iniziata prima, dopo un inverno abbastanza mite, con azioni di tipo militare in quasi tutto il Paese", ha detto all'Adnkronos l'ambasciatore italiano in Afghanistan Luciano Pezzotti. "Quasi ogni giorno qui c'è qualche piccolo attentato, una bomba sotto un auto o un kamikaze", è la testimonianza dell'ambasciatore, secondo il quale l'attacco di ieri rivendicato dai talebani "è stato un po' sui generis, diretto contro una guesthouse piuttosto fortificata, ed è stato condotto da più di un kamikaze".

Il diplomatico, in Afghanistan da quattro anni, parla poi della vittima italiana, Sandro Abati. "Non lo conoscevo personalmente, ma molta gente qui in ambasciata sì", dice Pezzotti, spiegando che il cooperante era residente ad Astana e faceva la spola con Kabul per seguire i progetti a cui lavorava. "Sapevamo che era nella guesthouse colpita ieri sera e da subito abbiamo provato a contattarlo", racconta l'ambasciatore, confermando che con lui è morta la sua compagna kazaka, "con cui avrebbe dovuto sposarsi nelle prossime settimane, avevano da poco fatto le pubblicazioni".

La maestra di Kabul: guesthouse finita sotto attacco era stata consigliata anche a me

Gli italiani in Afghanistan - Sono circa un centinaio gli italiani a Kabul, tra il personale della nostra ambasciata, cooperanti delle ong e funzionari delle missioni Ue e Onu, dice l'ambasciatore italiano Pezzotti. Quanto alla presenza militare, attualmente nel Paese sono dispiegati, tra Kabul e l'area di Herat, circa 700 militari italiani nell'ambito della missione Nato 'Resolute Support', che dal primo gennaio 2015 ha sostituito la missione Isaf. L'Italia è presente in Afghanistan dal 2003.

Record di vittime civili - Il 2015, a poco più di quattro mesi dal suo inizio, è già un altro triste anno per il bilancio di vittime civili del conflitto in Afghanistan. Gli ultimi dati della Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (Unama), che si riferiscono al periodo tra gennaio e aprile, parlano di 974 civili morti e 1.963 feriti. Per la stessa Unama si tratta di dati "record", che dimostrano un incremento del 16% rispetto allo stesso periodo nel 2014. L'anno scorso, secondo Unama, in Afghanistan si sono contate circa 10mila vittime civili (3.699 morti e 6.849 feriti), il 22% in più rispetto al 2013.

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