E' arrivato a Mosul, roccaforte in Iraq dell'autoproclamato 'Stato Islamico' (Is), Mahmoud al-Salfiti, l'esponente di una cellula salafita coinvolto nel rapimento e nell'uccisione a Gaza del'attivista italiano Vittorio Arrigoni, avvenuta il 14 aprile del 2011. Lo rivela un account riconducibile all'Is, in cui è stata postata "la prima foto del mujahid al-Salfiti a Mousl", dopo "la fuga dalle carceri di Hamas", il movimento radicale palestinese che controlla la Striscia.
Il 27enne al-Salfiti è evaso dal carcere durante lo scorso mese di Ramadan, approfittando di un permesso concessogli dal governo di Hamas "per visitare i parenti". Il salafita era da quattro anni in carcere a seguito di una condanna all'ergastolo per l'omicidio di Arrigoni.